Sindaco Nissoria: “non esiste alcuno scontro tra Srr e società Ato Enna Euno”

enna-srr-rifiutiNon esiste né potrebbe esistere alcuno scontro tra la Srr e la società Ato Enna Euno S.p.A, non esistono due maggioranze di sindaci nelle rispettive assemblee. É stato un equivoco della stampa, perché la lettera dei liquidatori si riferiva alle priorità di ingresso nell’organico della Srr in “senso stretto” che sarà composto da 9 elementi, salvo modifiche, e non invece a tutti i soggetti che entreranno nel ” sistema “della Srr. Niente allarmismi, per favore. Una posizione contestata dai sindacati e sulla quale mi sono riservato di approfondire la normativa. Le guerre intestine tra amministrativi e operativi non giovano. Per me i lavoratori sono tutti uguali, ” i lavoratori del braccio e quelli della mente”, diceva una volta un grande imprenditore che ho avuto modo di conoscere, Nino Mustica. “L’azienda non può fare a meno degli uni come degli altri”.
La questione posta a firma dal Presidente del Collegio di Liquidazione, dott.Antonino Di Mauro, legittima, frutto certamente di una rispettabile valutazione interna del suo ufficio legale, é stata discussa nella riunione del 31 ottobre scorso dal cda della Srr con tutte le sigle sindacali di settore e le RSU aziendali. Ma non era opportuno che finisse sulla stampa, creando inutili allarmismi e confusione ulteriore.
Le parti sindacali nella riunione del 31 ottobre scorso convenivano che i lavoratori della Ato Enna Euno S.p.A originariamente assunti da questa non abbiano alcuna priorità nella ricollocazione nella Srr, o nelle società da questa affidatarie. Questo perché nella legge n 9 del 2010 non vi è alcun “chiaro” riferimento in questo senso. Nelle altre province i dipendenti delle altre Ato erano pochi e quando sono nate le Srr il passaggio di questi alle Srr è stato più semplice e “intuitivo”, ponendosi pochi problemi di esuberi.
Nella nostra Ato, invece, quasi tutti i dipendenti sono stati all’inizio come alla fine in servizio presso la stessa, escludendo i ping pong intermedi, che ha assunto la malaugurata veste di società imprenditrice. Altra problematica è quella che ho posto e pongo alla Regione sul fatto che la ricollocazione dei dipendenti non potrà avvenire in capo alla Srr direttamente, almeno finché non ci sarà un chiarimento legislativo su questo punto, ad eccezione appunto dei 9 attualmente previsti nel suo organico in senso stretto a cui si riferiva la nota del Collegio.
La sentenza del Comune di Troina, che sancisce l’illegittimo passaggio dei dipendenti alla data del 1/01/2013, non fa testo nel computo di quanti erano in servizio presso l’Ato o società affidatarie alla data del 31/12/2009 ai sensi della legge n 9 del 2010. La circostanza poi sollevata riguardo la sentenza del CGA n 48/99 circa la illegittimità dell’affidamento in house tra Ato Enna Euno S.p.A e Sicilia Ambiente S.p.A, a parere non solo dello scrivente, non fa venire meno i requisiti che i dipendenti della Sicilia ambiente S.p.A avevano al 31/12/2009 ai sensi della legge n 9 del 2010. Aggiungo che qualora la tesi dei “privilegiati” primi dipendenti dell’Ato dovesse trovare per assurdo riscontro giudiziario ( finora ben 20 ricorsi ex art 700 sono stati respinti) solo 9 dei 38 troverebbero ricollocazione, gli altri dovrebbero essere posti in mobilità oppure degradati a mansioni inferiori.
Di tutte queste cose parleremo in un incontro che convocherò immediatamente con il Collegio di Liquidazione della società Ato Enna Euno S.p.A prima dell’incontro che avremo con i sindacati e le RSU aziendali giorno 14 Novembre, sindacati che certamente sono stati confusi da questa presa di posizione del collegio di liquidazione, inopportunamente prospettata sulla stampa come un conflitto tra Srr e Ato. Sono certo che usciremo con Il collegio di liquidazione Ato, guidato benissimo dai dottori Di Mauro e Ginevra, con una interpretazione comune.

Il presidente della Srr Dott. Armando Glorioso


Quanto sopra riporta integralmente la nota del Dott. Glorioso