Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nell’ambito della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ha emesso un’ ordinanza per “il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti” concedendo delle deroghe per l’utilizzo degli impianti di trattamento biologico della frazione umida e per l’utilizzo temporaneo di alcune discariche e tra queste è inclusa la vasca B della discarica di Cozzo Vuturo. Praticamente sino a maggio del 2017 Cozzo Vuturo può accogliere i rifiuti solidi dei 19 comuni dell’ennese, e nel contempo l’impianto di compostaggio di Dittaino dovrebbe essere messo a regime. Solo che questi due impianti per motivi diversi, ma soprattutto per motivi economici non riescono ad entrare a regime, penalizzando sul piano dell’efficienza dei servizi i comuni ennesi, che continuano a ritardare la messa in esercizio di questi due impianti. E’ una situazione che si trascina da anni, il commissario Alfano le ha tentate tutte, ma i due impianti continuano a non funzionare andando a penalizzare tutti sia sul paino igienico che sul piano economico. Tutto questo è stato detto più volte ed in tutte le salse, ma i sindaci continuano a fare orecchie da mercante, non impegnando quei soldi che sono necessari per poter attivare questi due impianti. Nell’ordinanza regionale c’è anche l’impegno che prima di essere smaltiti i rifiuti indifferenziati devono essere sottoposti a trattamento negli impianti di trattamento meccanico biologico per almeno 15 giorni. Un’altra ordinanza regionale riguarda le SRR che “devono provvedere all’affidamento del servizio di raccolta, trasporto e spazzamento in attesa del regime Aro e procedere all’assunzione del personale, quindi, per quanto riguarda Enna il passaggio del personale dalla società EnnaEuno alla nuova società, senza perdita di tempo ed in caso di ulteriore ritardo “sarà data comunicazione all’autorità giudiziaria” per cui è prevedibile che nel corso della settimana il CdA possa fare questo passaggio del personale, che ha suscitato polemiche, critiche, incontri.