Aidone. Mariam, figlia di immigrati richiedenti asilo: lei di religione cattolica, lui musulmano, ha ricevuto il sacramento del battesimo

Aidone. Si chiama Mariam, la bambina, che compirà cinque mesi nei prossimi giorni, e che nel giorno dell’Immacolata, ha ricevuto il sacramento del battesimo nella chiesa di santa Maria La Cava. La piccola è nata il 25 luglio a Enna da genitori arrivati, quest’estate, in Sicilia, su uno dei tanti barconi della “speranza” che, da diversi anni a questa parte, inondano le coste italiane. La coppia è tra i tanti immigrati richiedenti lo status di asilo politico. Loveth è la mamma, proveniente dalla Nigeria e Inoussa è il papà, proveniente dal Burkina Faso. Si sono conosciuti in Libia e si sono innamorati, poi la decisione dei due di scappare. Lei di religione cattolica, lui musulmano. La loro storia d’amore è culminata con la nascita di questa bellissima bambina, che, nonostante la religione diversa del padre, ha ricevuto ugualmente il battesimo. In Aidone, abitano in un appartamento preso in affitto dallo Sprar. “Il papà, nonostante di religione musulmana – racconta Salvatrice Farinato, che è psicologa-operatrice nello Sprar, madrina della piccola, ha accettato di buon grado di farla battezzare e, siccome la piccola porta il nome di Maria, è stato scelto il giorno dell’Immacolata per celebrare il sacramento del battesimo”. La coppia è ben integrata nella comunità di Aidone. Lei casalinga, lui, un bravo cuoco, ha lavorato presso un ristorante di Pergusa. Sta per iniziare ad Aidone un tirocinio formativo presso il ristorante pizzeria Il Rifugio. Il suo desiderio è specializzarsi nella ristorazione. A partecipare alla funzione religiosa del battesimo, celebrata da padre Carmelo Cosenza, anche diversi amici di religione musulmana di Inoussa. “Il desiderio di questa coppia- afferma ancora Farinato- è quello di ricevere, al più presto, risposta positiva dalla Commissione che valuta le richieste di asilo così da continuare a vivere in Italia”.

Angela Rita Palermo