R.S.U. Aziendali Enna Euno; “Viva la legalità”. Sindacati lanciano “na bomba!”

Apprendiamo con la nota-denuncia n° 3842 del 15.12.2016, a firma del Commissario Straordinario della SRR On. Sonia Alfano che il Collegio di Liquidazione (o il solo Rappresentante Legale – non è chiaro il coinvolgimento del Dott. Ginevra, perché la pec in questione pare riporti il classico timbro da film americano “TOP SECRET”), abbia inteso “intercettare” su un conto corrente, sconosciuto a tutti, le somme necessarie al pagamento dei contribuiti previdenziali relativi al personale attualmente in comando alla SAES, società che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto dei comuni di Centuripe e Regalbuto, per un importo di circa €. 23.841.
Pare inoltre, che dette somme, insieme alle altre versate dai Comuni Soci, servono alla Gestione Commissariale per il pagamento appunto dei contributi previdenziali e per evitare che, in mancanza dei versamenti, si possa configurare a carico del Liquidatore un reato penale.
Ebbene, le scriventi RSU, che pure dovrebbero conoscere quantomeno le dinamiche interne alla società, non riescono a comprendere quali motivazioni hanno potuto spingere il Collegio o il Liquidatore ad agire in tal senso, e più precisamente:
· Non si comprende, perché il Collegio o il Liquidatore ha “intercettato” le somme SAES, determinando di fatto l’impossibilità al pagamento dei contributi e quindi determinando per se stesso l’ipotesi di reato di cui sopra;
· Non si comprende, perché il Collegio o il Liquidatore ha “intercettato” le somme della SAES e non già di altri Comuni (a pensar male si fà peccato ma spesso ci si azzecca, pare che negli stessi giorni il Collegio o il Liquidatore abbia prorogato il comando dei lavoratori alla SAES per altri sei mesi);
· Non si comprende, perché il Collegio di Liquidazione ha avallato e stipulato con i Comuni di Regalbuto e Centuripe e poi con la SAES un contratto di usufrutto per mezzi ed attrezzature le cui condizioni economiche sono state più volte contestate dalla Gestione Commissariale (in quanto assolutamente antieconomiche per la Società EnnaEuno dallo stesso Collegio rappresentata);
· Non si comprende, perché il Collegio di Liquidazione, nei precedenti mesi ha indirizzato al Comune di Regalbuto (sempre lui) una richiesta di anticipo somme per il pagamento delle proprie parcelle di Liquidatori con accredito diretto per evitare i conti EnnaEuno pignorati (mentre il personale avanza circa sette mensilità arretrate);
· Non si comprende, perché il Collegio di Liquidazione ha “stoppato” l’attività dei Commissari ad acta che stavano provvedendo presso i Comuni Soci, al recupero di somme relative alla Liquidazione (ante 01.10.2013), e non si è a conoscenza di ulteriori azioni intraprese per il recupero di tali somme;
· Non si comprende, perché il Collegio di Liquidazione insediatosi nell’aprile 2014, non ha ad oggi prodotto alcun bilancio della EnnaEuno, che ricordiamo risalgono all’ultimo approvato nel 2008, inficiando di fatto TUTTI i bilanci dei Comuni Soci degli ultimi 8/9 anni e che forse avrebbero tolto ogni scusa agli stessi Comuni che continuano a nascondersi dietro il dito o continuano a nascondere la polvere sotto il tappeto.
Infine, non si comprende perché i Comuni Soci della EnnaEuno, di fronte a tanto colpevole immobilismo, non hanno esercitato il controllo analogo sulla propria Società e non hanno preteso che il Collegio di Liquidazione svolgesse il proprio lavoro e per il quale sono stati chiamati “da fuori Provincia” per evitare che avessero coinvolgimenti diretti e/o indiretti con il personale e con le Amministrazioni.
Un sentito GRAZIE e VIVA LA LEGALITA’
P.S.: Ci sentiremmo di suggerire un Commissione d’inchiesta per addivenire a delle risposte, non fosse altro che la sola idea ci appare ridicola.
Comunicato stampa a firma di:
F.to Leonardo Croce
F.to Maurizio Puglisi
F.to Alessandro Coco
F.to Gaetano Monsù
F.to Filippo Ristagno
F.to Paolo Conte


Foto testo dichiarazioni a cura di:
FPCGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FIADEL