E’ un ennese il nuovo questore di Trieste, Leonardo La Vigna

E’ un ennese il nuovo questore di Trieste, Leonardo La Vigna, 63 anni. Brillante carriera in polizia, La Vigna, dirigente generale di pubblica sicurezza, è stato questore a Bolzano, e da ultimo dirigente dell’ispettorato di polizia della Camera dei Deputati. prima di essere collocato in disponibilità, con decorrenza 30 marzo 2015, per le esigenze del Dipartimento della pubblica sicurezza. Laureato in Giurisprudenza a Palermo, funzionario apprezzato e conosciuto, Leonardo La Vigna ha ricoperto numerosi incarichi sempre di un certo prestigio A Roma come direttore del servizio centrale di protezione, un servizio appartenente alla direzione centrale della Polizia criminale, del dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’interno, che ha come obiettivo quello di provvedere all’attuazione degli speciali programmi di protezione e assistenza dei supertestimoni e collaboratori di giustizia. La Vigna è stato, fino al 2008, anche questore di Cuneo. Figlio di un ferroviere, Leonardo la Vigna è nato e cresciuto proprio a due passi dal Carcere di Enna, nell’ormai centrale Via Agrigento. Tre fratelli, Leonardo, Fabrizio, anch’egli in Polizia, primo dirigente a Roma e Carlo l’unico ad abitare ancora ad Enna, ed una sorella che abita in Abbruzzo. La Vigna, che aveva frequentato nel capoluogo il Geometra, diplomandosi, lascia Enna negli anni 70 per l’allora Accademia di Polizia. Sposato con una romana, due figli, un maschio ed una femmina, da ennese purosangue, il questore La Vigna è rimasto molto legato alla sua terra. Nel capoluogo siciliano, dove ha ancora tanti amici cari, tra i quali alcuni compagni di scuola che incontra regolarmente nei suoi soggiorni ennesi, torna puntualmente almeno un paio di volte l’anno per appuntamenti classici come la festa del 2 luglio e la ricorrenza dei morti.
A Trieste sarà a capo della Questura dove da ultimo sono arrivati due ennesi di adozione, Giada Pecoraro, che ad Enna ha ricoperto il ruolo di Capo di Gabinetto e Giovanni Cuciti, ex dirigente della Squadra Mobile.

Pierelisa Rizzo