Enna. Il dottor Sberna proseguirà per un altro anno al Centro di medicina dello Sport

La messa in pensione del dottor Angelo Sberna, direttore del centro di medicina dello sport dell’Azienda sanitaria provinciale, praticamente ha messo in difficoltà tutto il mondo sportivo ennese, in quanto viene a mancare un medico che è stato punto di riferimento per il Coni provinciale, le associazioni sportive, le manifestazione dei Giochi della Gioventù. Tra l’altro il dottor Angelo Sberna è stato per anni punto di riferimento anche a livello regionale e nazionale. Dal 2011 al 2015 ha fatto parte della Commissione nazionale antidoping, componente della commissione regionale per le medicine non convenzionali, componente della commissione del Ministero della Salute per la vigilanza sul doping. Ieri mattina alcuni genitori erano disperati perché non riuscivano ad avere un punto di riferimento per il rilascio dei certificati medici agonistici chiesti dagli insegnanti di educazione fisica per le prossime gare dei Giochi della Gioventù. La manager dell’Azienda sanitaria, dottoressa Fidelio, ha proposto al dottor Sberna di proseguire per un altro anno la sua attività, a titolo gratuito, ma il dottor Sberna ha posto come condizione di nominare un medico sportivo della provincia che possa affiancarlo e, quindi, fare esperienza accanto ad una persona, Angelo Sberna, che è stato punto di riferimento per la medicina sportiva in campo nazionale e regionale per tanti anni. La preoccupazione è che le scelte si fanno non per meriti ma per politica. Anche il Coni provinciale, attraverso il delegato Roberto Pregadio, si è mosso per cercare di risolvere il problema. La proposta del dottore Sberna di avere accanto un medico sportivo ennese, che ha operato in questo campo, significherebbe aiutarlo a crescere e poi tra un anno, incaricarlo di dirigere il centro di medicina sportiva di via Messina. La decisione dovrebbe essere presa al più presto perché il centro di medicina sportiva è importante specie per i giovani atleti e la stessa Azienda sanitaria provinciale ha promesso che il problema con molta probabilità di risolverà entro la fine del mese di febbraio e pare che la dottoressa Fidelio sia decisa ad accettare la proposta del dottor Sberna di avere accanto un collega che possa essere aiutato a crescere sul piano professionale. Il Centro di medicina dello sport è stato importante per le attività sportive della provincia, oltre a rilasciare certificati di idoneità all’attività agonistica specie per i giovanissimi ed il dottor Sberna oltre agli altri medici sportivi sono stati presenti nella prevenzione, nell’assistenza gare specie quelle riservate ai giovanissimi, nella programmazione dell’attività sportiva per gli anziani, a conferenze nelle scuole di tutta la provincia.