Enna. Incontro CdA Srr con Rsu, rappresentanti lavoratori e commissario Alfano

Enna. Continuano le critiche, i contrasti nel “Sistema Rifiuti in provincia di Enna”, difficile trovare una collaborazione dalle parti, commissario Alfano compreso nell’incontro con Rsu Azienca, CdA della Srr., presieduto da Armando Glorioso, ma qualche segno positivo si è realizzato. Glorioso ha espresso il disappunto per gli attacchi provenienti dalla R.S.U. aziendale della società Ato. “Tali attacchi infatti non risultano favorevoli – ha detto Glorioso – a trovare un percorso condiviso. Il CdA della Srr ha rispettato tutte le scadenze, non si comprende perché ancora i sindacati debbano lamentarsi”. La riunione aveva lo scopo di stabilire i criteri per procedere al transito del personale alla SRR come previsto dalla legge. Il presidente Glorioso ha informato tutti che vi sono Comuni che hanno già affidato il servizio, altri che hanno quasi ultimato l’iter dello stesso procedimento e tutti hanno fatto richiesta del transito del personale e successiva assegnazione al cantiere – comune – ARO. L’assunzione presso la SRR non potrà avvenire in un momento unico poiché non vi è contemporaneità degli affidamenti. Giovanni Lavalle (CGIL) ha chiesto di far rientrare i comunali presso ciascun comune poiché questo potrebbe determinare l’occupazione certa di quanti rimarrebbero fuori, almeno nella prima fase. Glorioso ha rilevato che i comunali sono previsti dalla normativa regionale, ma questo non toglie che, a fronte di una volontà espressa, gli stessi potrebbero rientrare nei rispettivi Comuni di appartenenza. Una volta chiarita la modalità con la quale dovranno avvenire le assunzioni c/o la SRR, si procederà a dare corso alle richieste dei singoli Comuni. Il presidente, Glorioso ha chiesto ai sindacati di stabilire i criteri per la determinazione della graduatoria finalizzata al transito del personale alla SRR. In particolare bisogna decidere se adottare, ed in che misura, il criterio dell’anzianità lavorativa presso un cantiere o un servizio. La commissaria regionale, Sonia Alfano, ha chiesto se è stato eseguito uno screening del personale di cantiere, distaccato nei comuni e quello in esubero; se la SRR ha risposto alla nota del 27 gennaio inviata dal Dipartimento regionale. I dati sono necessari per espletare i compiti di monitoraggio e controllo sulle attività della SRR. Nei documenti trasmessi si evidenzia un’aspettativa economica di ventitré milioni di euro rispetto ad un costo attuale di circa sedici milioni e di un deliberato comunale di tredici milioni e mezzo, di cui corrisposti alla gestione commissariale meno della metà. La commissaria regionale ha poi chiesto di conoscere i nomi del personale in avvalimento presso la Srr, sostenendo che gli stessi dipendenti sarebbero decaduti dalla funzione, minacciando di prendere provvedimenti disciplinari. Per Glorioso l’utilizzo degli stessi è perfettamente legittimo e non comprende il perché di questo attacco ai lavoratori, auspicando un dialogo sereno con il commissario regionale. Riguardo ai Comuni che non hanno corrisposto l’intero deliberato il presidente Glorioso ha rilevato che, chiunque conosca le dinamiche del bilancio comunale, sa che le entrate non corrispondono quasi mai ad un diponibilità di cassa. Le effettive riscossioni si attestano a circa il 60% del tariffato. Glorioso ha rilevato che una possibile soluzione al problema potrebbe essere quella della richiesta di un “prestito ponte” alla Regione da parte dei comuni maggiormente esposti. Sonia Alfano ha rimarcato il fatto che i Comuni devono necessariamente corrispondere alla gestione commissariale gli importi deliberati dai Consigli Comunali a copertura del costo del servizio di gestione dei rifiuti. La SRR ha già trasmesso ai Comuni richiesta di prevedere, nei rispettivi bilanci di previsione, la copertura economica dei costi comunicati in aggiunta ai Piani di Intervento predisposti dagli stessi Comuni. Il Commissario Straordinario ha rilevato molte anomalie, anche gravi, contenute nei Piani di Intervento, ha evidenziato che la SRR potrà assumere il personale solo a seguito della presa d’atto da parte del Presidente della Regione Siciliana dei documenti trasmessi dal C.d.A.. Sulla base della discussione è stato deciso di aggiornare la riunione al fine di concordare con tutte le OO.SS., un sistema condiviso da applicare.