Calascibetta: partite pregresse, il silenzio assordante della maggioranza

I consigliere di minoranza: Russo, Lo Vetri Carmelo, Matina, Dello Spedale propongono un atto di indirizzo al sindaco Capizzi sulle partite pregresse, la maggioranza silenziosa boccia la proposta.
Nelle funzioni del proprio mandato i parlamentari come i consiglieri sono liberi da ogni vincolo, rispondendo alla propria coscienza.
Questa massima di democrazia che investe ogni buon amministratore ad ogni livello non viene tenuta in conto a Calascibetta, infatti, la maggioranza del consiglio comunale rigetta la richiesta di indirizzo verso il Sindaco Capizzi sulle partite pregresse senza una palese motivazione. La trattazione dell’argomento è stata affidata, non ad un dibattito tra maggioranza ed opposizione, come democrazia impone, ma al soliloquio del Sindaco che non va dimenticato è un ospite del consesso civico. Sorge chiara l’immagine di una maggioranza che pende dalle decisioni del sindaco, quasi fosse un novello podestà, sminuendo quello che è il valore del consiglio comunale rappresentativo dell’intera collettività di Calascibetta. Certo sarà interessante, nella riunione del 28 p.v. capire quale sarà la posizione del sindaco di Calascibetta che affermava, nel suo intervento del 3 febbraio, che le partite pregresse non dovessero essere poste a carico dei cittadini, ma della fiscalità generale, come se questa non fosse finanziata sempre dai cittadini in modo indiretto. Strano che nessuno si è posto l’interrogativo se le partite pregresse spettano o non spettano ad Acquenna. Certo è, da quanto emerge dalla verbalizzazione, il silenzio assordante dei consiglieri di maggioranza che o non hanno una idea propria sul problema partite pregresse o debbono stare zitti per imprimatur del plenipotenziario. Ai nostri associati di Calascibetta possiamo garantire che seguiremo con cura le loro problematiche anche a rischio di qualche pedata dove non spunta il sole, ma del resto sappiamo cosa significa mettersi contro certi sistemi pronti alla denigrazione, alla falsità ed alla violenza verbale.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum