Come mai questo titolo? “È un racconto fantastico ambientato in Sicilia – per la precisione a Pietraperzia che, in termini fiabeschi, viene definita “Terra di Pietra”. “È un lungo racconto – continua la giovane autrice – che mette in evidenza il messaggio del rapporto tra Uomo e Natura come Cuore dell’Esistenza. Non è possibile dividere l’Uomo dalla Natura ma ne siamo parte integrata”.
Da dove trae il titolo? “Il titolo mette in evidenza i due personaggi: il vecchio ulivo (la voce narrante) che viene espressa nell’immagine di un albero secolare con le sue profonde radici scavate nella terra che fa memoria di un panorama un po’ antico. Ci troviamo negli ultimi anni del Feudalesimo con la popolazione stratificata e divisa in classi. Emerge la ricchezza e la povertà segnata, nella fiaba, non solo a livello materiale ma anche morale”. Lucia Miccichè continua: “L’Uccello del Paradiso è la figura mistica della fiaba, lo scrigno dell’amore. E il movimento della storia affronta un viaggio dove ogni personaggio segnerà dei profondi stati d’animo”. Lucia Miccichè poi spiega: “Insieme a Nicolò Speciale, illustratore della fiaba, abbiamo realizzato un progetto con immagini che mettono in evidenza dei paesaggi che affondano le loro radici nel passato fra immaginario e realtà. Attraverso questo progetto, il Book Trailer, si mostrano le zone più antiche di Pietraperzia proprio attraverso un video che dura circa tre minuti”.
Gaetano Milino