A casa dei grillini nel comune di Enna guerra interna? Si sente “punzecchiato” il Metup #ennAttiva

Enna. In redazione è pervenuto il sottoriportato comunicato da parte del Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo:

I componenti del Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo di Enna, tenendo conto delle particolari ed improrogabili problematiche connesse alla crisi economica che attanaglia anche la categoria dei Commercianti e delle Piccole Medie Imprese, e alla improrogabile necessità di promuovere, incentivare, riqualificare, sviluppare e rivitalizzare il centro storico, le aree di interesse storico e le periferie urbane, hanno presentato un Istanza ai sensi dell’Art. 86 – “Istanze e Petizioni” dello Statuto Comunale, con la quale si propone al Sindaco, e a tutto il Consiglio Comunale, di promuovere azioni a sostegno di dette categorie mediante politiche fiscali protese a favorire iniziative come “Zero Tasse al Commercio e alle PMI” (es.: niente Tosap, niente IMU o T.I.A./Tarsu, ect. ) per un periodo non inferiore a tre anni, così da consentire la ripresa del settore.

Bella proposta! – verrebbe subito da pensare. Allo stesso tempo, tuttavia, sorgono delle domande: ma la legge consente un simile potere ai Comuni? E, in ogni caso, una manovra del genere riuscirebbe a mantenere gli equilibri di Bilancio?

Ma, soprattutto, sorge spontanea un’altra domanda: se il Movimento 5 Stelle a Enna ha due rappresentanti in Consiglio comunale, come mai i componenti di questo Meetup non si sono rivolti a loro? Viene da pensare che questo Meetup non sia riconducibile al M5S che, in effetti, si identifica nei suoi portavoce eletti.

Tra l’altro ci risulta che i grillini in Consiglio comunale hanno sempre alzato la voce sull’eccessivo carico tributario imposto ai cittadini e che il loro capogruppo è anche vicepresidente della Commissione Bilancio, dove la questione avrebbe potuto essere approfondita. Probabilmente essi hanno già fatto delle proposte in tal senso (come noi sappiamo) e magari un preventivo confronto (che non risulta ci sia stato – abbiamo le nostre fonti!) avrebbe evitato questa gaffe ai “cittadini attivi” che, a quanto pare, pur di non interpellarli, preferiscono ricorrere alle forme di partecipazione popolare all’azione amministrativa previste dallo Statuto comunale.

Per dovere di informazione riportiamo link nostre inerenti precedenti news:
Consiglio C. M5s Enna: Gli avvisi di accertamento Tarsu 2009 e 2010 devono essere annullati
TARI: i conti non tornano più ad Enna, non più 5mln ma 6 mln
Enna. C.C. approva Piano Tecnico Economico rifiuti e tariffe TARI 2017

Forse questo è il frutto di un eccesso di democrazia (il grande errore grilliano, sotto un altro punto di vista) che vige all’interno del Movimento 5 Stelle, che consente a chiunque di rappresentarlo con la costituzione di un Meetup, che -casualmente- proliferano a ridosso di competizioni elettorali, con le cosiddette «Parlamentarie». Spesso tutta questa democrazia (!) si trasforma in un boomerang per il Movimento stesso, generando non poca confusione tra coloro che non sono proprio in linea con le sue regole interne.

Ci piace riportare, quanto pubblicato da tutta la stampa italiana pochissimo tempo addietro: Beppe Grillo si dichiara stanco e arrabbiato. Seriamente arrabbiato. «Abbiamo una battaglia», tuona «abbiamo una guerra da qui alle elezioni. Finché la guerra me la fanno i giornali, le televisioni, i nemici quelli veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio più. Chi è dentro il MoVimento e non condivide questi significati e fa domande su domande e si pone problemi della democrazia del MoVimento va fuori! Va fuori dal MoVimento. Non li obbliga nessuno. E andranno fuori dal MoVimento».


Riceviamo una richiesta di “rettifica” da parte del Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo a quanto sopra riportato:

Egregio Direttore,
Relativamente all’articolo dal titolo “A casa dei grillini nel comune di Enna guerra interna?”, pubblicato il 29 aprile sul giornale online da lei diretto, desideriamo fornire alcuni chiarimenti e precisazioni, in quanto ciò che da lei è stato scritto, frutto di pensieri e affermazioni personali, in diversi punti dà una immagine distorta dei fatti, screditando il nostro operato, e inducendo i lettori a trarre conclusioni errate.
Ma entriamo nello specifico delle dovute precisazioni.
Innanzi tutto ed al fine di evitare qualsivoglia equivoco comunichiamo che non esiste alcuna guerra interna fra il Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo e il M5s di Enna rappresentato dai due consiglieri comunali. Noi non abbiamo dichiarato alcuna guerra, nè tanto meno abbiamo intenzione di farlo, anzi al contrario, a noi attivisti, che ci pregiamo di agire attraverso lo spirito, le idee ed i principi del Movimento 5 Stelle, il vocabolo “guerra” non appartiene.
E per giusta informazione ai cittadini inoltre occorre dare dei chiarimenti in merito ai seguenti punti:
1) Va precisato che la scelta dei  componenti del Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo, di presentare un’istanza al Comune di Enna ai sensi dell’Art. 86 – “Istanze e Petizioni” dello Statuto Comunale, è stata fatta poiché questo strumento normativo prevede la partecipazione popolare all’azione amministrativa, da parte dei “cittadini” singoli o associati, per sollecitare l’intervento di questioni di interesse generale con un’azione che parta dal basso, finalizzata ad alleviare la crisi dei commercianti e delle PMI, alleggerendone la pressione fiscale, e questo in forza di norme vigenti che non citiamo per non annoiare il lettore.
2) Solo gli Enti Locali e nella fattispecie i Comuni, con la Legge di Stabilità per l’anno 2014 (L. 27 dicembre 2013, n. 147)  hanno la prerogativa di potere diminuire o addirittura annullare alcuni tributi. (Art.52, d. lgs. 15 dicembre 1997, n. 446.) Nell’ambito di questa riforma si disciplina la potestà dei comuni nell’applicazione di nuovi tributi. Pertanto nel comunicato da noi fatto si invitava il Comune all’applicazione di tale norma ed all’attivazione di ogni azione politico-amministrativa a sostegno della proposta.
3) Siamo consapevoli delle difficoltà dovute al continuo mutamento del quadro legislativo sulla fiscalità comunale e dalla riduzione del trasferimento di fondi dallo stato ai Comuni,  con le  notevoli conseguenze sulle scelte di bilancio, pertanto pensiamo che le imminenti scelte finanziare, che si appresta a fare il consiglio comunale,  dovrebbero essere fatte  rispettando una programmazione di bilancio rigorosa e improntata sulla capacità di controllo della spesa. La nostra proposta (che sicuramente potrà essere considerata insensata e non attuabile) è questa : a) taglio alle spese superflue; b) più controlli – meno evasione, cosa che gradualmente permetterebbe di ridurre le aliquote e le tariffe dei tributi comunali, c) più equità sociale – meno tasse, attuabile con interventi mirati e specifici a cominciare:
– dall’IMU sul bene strumentale di proprietà delle categorie economiche;
– dall’addizionale IRPEF dei soggetti con ISEE fino a 15.000,00 euro;
– dall’IMU sull’unica abitazione concessa in comodato a figli e a genitori in base ai parametri ISEE;
– dall’IMU sulle abitazioni affittate con canone concordato L. 431/1998.;
– dalla TARI: es.1) attuazione di una seria raccolta differenziata con conseguente diminuzione delle aliquote in ottemperanza  al principio europeo “chi più inquina più paga” ,  2) agevolazione fiscali (es. abitazione con un solo abitante, anziani con pensioni minime, ecc.), 3) maggiori investimenti autofinanziati e autosostenibili = meno debiti,
Noi siamo dell’avviso che le risorse economiche possono essere trovate solo se si ha la ferma volontà di mettere mano seriamente all’argomento, senza tacitare e semplicemente tirare fuori un generico e superficiale “un si’ po’ fa”. Pertanto l’invito al Sindaco e a tutto il Consiglio è di  muoversi in tal senso in modo da poter cominciare a risollevare non solo i commercianti ma tutta l’economia ennese, dando così risposte concrete ai cittadini.
4) Il nostro invito al Comune di Enna non era certamente volto a sminuire il lavoro fatto dai portavoce ufficiali in Consiglio Comunale in merito all’argomento ( vedi le citate vostre precedenti news) di cui si era già a conoscenza, quindi nessuna gaffe da parte nostra, piuttosto voleva essere da supporto e spunto per gli stessi a riprendere la questione, ora sollevata anche da cittadini associati, con un’azione che parte dal basso.
5) Secondo quanto scritto dal giornalista che bacchetta e critica il grande errore Grilliano ( citato come eccesso di democrazia),  vogliamo precisare che questo Meetup si è costituito secondo le norme previste dal regolamento del Movimento 5 Stelle che dà facoltà ai cittadini di costituire Meetup( o gruppi di lavoro) che possono avanzare proposte o autonomamente o in sinergia con i rappresentanti ufficiali,  non si pone e non vuole porsi in contrapposizione con i portavoce ufficiali, ma vuole solo arricchire la proposta politica che è poi la proposta dei cittadini.
6) E per quanto riguarda il citato opportunismo dell’ultimo minuto in vista delle elezioni regionali, ci permetta di dire che questa è una illazione più volte reiterata dall’articolista (questo è il secondo articolo in cui si fa riferimento alla costituzione dei Meetup in vista delle elezioni regionali o peggio ancora per assicurarsi una poltrona), che non corrisponde per nulla alla verità, in quanto nessuno dei facenti parte di questo meetup, ad oggi mira ad assicurarsi un posto al sole. La costituzione del Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo nasce, come è stato specificato precedentemente, con l’unico scopo di  portare il proprio contributo fattivo, cercando di migliorare assieme ai cittadini vicini al M5S la nostra amata Enna e  il nostro territorio. Noi ci identifichiamo come liberi cittadini e come tutti gli aderenti al M5S intendiamo aiutare da fuori i portavoce consiglieri ma con la partecipazione dei nostri concittadini. Pertanto la citata dichiarazione di Beppe Grillo “…abbiamo una guerra da qui alle elezioni…..una guerra dentro…chi…non condivide questi significati e fa domande e si pone problemi della democrazia del MoVimento va fuori!…Non li obbliga nessuno, E andranno fuori dal MoVimento”, poco o per nulla si addice a noi.
Tutto quanto sopra per i dovuti chiarimenti e per amore della verità, con la certezza che tale comunicato chiarificatore sarà pubblicato integralmente, secondo le regole del giornalismo e ci appelliamo e preghiamo codesta Agenzia di stampa Vivisicilia e Vivienna all’applicazione dell’art. 8 della legge n. 47/48.
Enna 04 maggio 2017
Il Meetup
#ennAttiva – Amici di Beppe Grillo

 

È doveroso, a questo punto, sottolineare ai componenti del Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo, che questa redazione ha praticamente fornito agli stessi la possibilità di pubblicare un nuovo comunicato, oltre ad attenersi -anche loro- a quanto prevede l’art. 8 della legge n. 47/48, perché di “chiarimenti e precisazioni”, nella richiesta di precisazione non se ne leggono.

 

Al contrario, si leggono “nuove” proposte che non risultano contenute nel precedente comunicato da noi integralmente pubblicato (ci avete anche accusato di non averlo pubblicato integralmente, ma sapete leggere?), di fronte alle quali i male informati attivisti non possono pretendere che il giornalista pensante rimanga zitto, soprattutto allorquando ViviEnna si pregia di seguire le vicende della Giunta e del Consiglio comunale di Enna, che da sole sono sufficienti a far emergere la scarsa attenzione prestata invece dagli stessi. Tra tutti, due esempi appaiono significativi: anzitutto il C.C. ha approvato lo scorso 31 marzo l’innalzamento delle fasce di esenzione IRPEF da 19mila a 22mila euro (recepito nel Bilancio di previsione); inoltre, la Giunta ha deliberato sempre il 31 marzo di predisporre  una  struttura  organizzativa  mirata  al  recupero  dell’evasione  dei tributi  locali e di dare  mandato  al  Segretario  Generale  di  provvedere  alla  costituzione di detta struttura organizzativa.

In ordine al terzo punto, poi: taglio alle spese superflue, più controlli – meno evasione,  più equità sociale – meno tasse…: praticamente, il paradiso (vedi foto).

 

Non si leggono chiarimenti neanche in ordine alla “guerra interna” fra il Meetup #ennAttiva – Amici di Beppe Grillo e il M5s di Enna rappresentato dai due consiglieri comunali. Anche in questo caso le precisazioni degli “attivisti” sembrano essere contraddette dai fatti, tant’è che, appena costituitosi, il Meetup in questione avrebbe attaccato i portavoce del M5S locali (rileggete, e bene, il Vostro precedente comunicato).

 

Chi scrive rimane – e nessuno glielo può impedire – del parere in precedenza manifestato. E, non solo nella qualità di Direttore responsabile di questa testata giornalistica aggiungo e sottolineo che la dimostrazione che alcuni dei simpatizzanti sono anni luce lontani di quello che è lo Stato, con tutti i suoi pregi e difetti, in particolare al Sig. Bruno Castellano (Dokter presso l’ASP 4 Enna Ospedale Umberto I, come scrive nel suo profilo) che in un social ci ha riempito di puerili e stupidi insulti affermando alla fine dei suoi proclami: “io il vostro giornale non lo compro mica ma lo pago in tasse”, rispondiamo ”ma ci faccia il piacere”, ci dimentichi, per noi (e, credo pure per la società) sarà un onore.