Enna. Piano regolatore, arriva il commissario?

Enna. Sarà un commissario, nominato dalla Regione a dare il giusto impulso al Piano regolatore del capoluogo? oppure il consiglio comunale e l’amministrazione decidono di approvare lo strumento urbanistiche che è in itinere da più di 25 anni, che ha condizionato in maniera notevole lo sviluppo dell’intera città? Potrebbe essere una soluzione visto che allo stato attuale tutto è fermo, anche se il Prg, come sostengono molti tecnici, Prg potrebbe essere approvato subito solo che lo volesse l’intero consiglio comunale, a meno che tutto questo non si fa per continuare a mettere in crisi il sindaco Di Pietro e la sua amministrazione. Il dato più significativo, in questa vicenda, è che da sedici mesi lo strumento urbanistico ennese è parcheggiato tra le varie commissioni; poco tempo addietro si sono fatte due riunioni con gli ordini professionali degli ingegneri ed architetti e le associazioni di categoria, presenti il presidente del consiglio comunale, Ezio De Rose, e l’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Contino, sono stati dati suggerimenti per rendere il PRG più adeguato alla realtà attuale dell’intero territorio, ma poi non ci sono stati atti conseguenziali. Ezio De Rose, interpellato, ha sottolineato che allo stato attuale c’è il problema dell’approvazione del bilancio che sta condizionando l’attività dell’amministrazione comunale. Subito dopo l’approvazione del bilancio probabilmente si ritornerà a parlare di piano regolatore cercando di velocizzare tutto. Prima però è necessario che si mettano d’accordo l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Contino e consiglieri comunali per stabilire se bisogna prima apportare dei correttivi al PRG per renderlo più attuale oppure approvarlo così come è attualmente e subito dopo passare alle modifiche. Questo è un dilemma che si trascina da parecchi mesi, anche se tutti assicurano che il Prg sarà approvato entro la fine dell’anno. Lo sperano tutti gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i rappresentanti sindacali, le imprese edili in modo da dare impulso ad una città che in questo periodo è dormiente.