Rifiuti. Dal cantiere di Enna pronti a salvare i colleghi del Ccr

Si può essere disperati perché da mesi non ricevono lo stipendio ma non può mancare la solidarietà e l’aiuto per chi sta peggio. Sessantasei dipendenti del cantiere di Enna dell’Ato hanno deciso di decurtarsi lo stipendio per salvare 5 posti di lavoro per i loro compagni.
La situazione continua a rimanere tragica, una soluzione valida non è stata ancora trovata anche se qualcosa comincia a concretizzarsi e si aspetta il passaggio di tutti i dipendenti, come promesso dal CdA della Srr, dall’Ato alla nuova società.
Lunedì prossimo i sindacati in Prefettura dovrebbe si firmare insieme al CdA della Srr il passaggio del personale, ma questa operazione prevede il taglio di ben cinque operai che prestano servizio nei due centri comunali ennese di raccolta, quelli di contrada Venova e Scifitello, che anche se territorialmente si trovano sul territorio comunale ennese, giuridicamente hanno competenza provinciale, quindi un servizio i cui costi del personale non possono essere assegnati tutti al solo comune di Enna. La situazione è molto delicata perché cinque operai rischiano di uscire dall’organico, quindi perdere il posto dopo che da un anno non percepiscono stipendi ma solo piccoli acconti.