“Nonostante ciò l’amministrazione comunale continua ad operare nell’illecito ritenendo, così come comunicato verbalmente, di potersi scegliere il personale da utilizzare, lasciando fuori gli scriventi lavoratori che sono gli unici ad avere da sempre operato presso il Ccr”
Venerdì scorso in un incontro tra i rappresentanti del cantiere di Enna, del Ccr e del sindaco gli operatori ecologici hanno confermato la volontà di ridursi lo stipendio per far entrare nel piano d’intervento ennese anche i colleghi del Ccr. Per far sì che questo avvenga sarà però necessaria la delibera del consiglio comunale. Nel frattempo la stessa struttura del Ccr dovrà essere ceduta dall’Ato alla Srr e da questa al comune che per svolgere il servizio previsto dal piano ne ha bisogno. Il timore dei lavoratori del Ccr, che contestano il comune, è invece che possano restare esclusi ed è per questa ragione che sono in agitazione anche se, dicono, «stiamo continuando a svolgere il nostro lavoro nonostante l’impianto sia ormai saturo ma adesso vogliamo chiarezza».