Enna. Appello degli operatori ecologici: “No alla sfiducia a Dipietro. Diamogli il tempo di giudicarlo su uno dei problemi più grandi della nostra città”

Non solo la politica, la discussione sulla sfiducia al sindaco Dipietro ha catalizzato l’attenzione anche di altri settori. E’ il caso degli operatori ecologici del cantiere di Enna che hanno espresso il loro pensiero che è una netta presa di posizione contro la sfiducia. Un pensiero scritto nero su bianco e che noi riportiamo integralmente.

“Siamo semplici operatori ecologici e non facciamo politica, noi vogliamo solo lavorare per tenere pulita la nostra città!
Abbiamo vissuto dieci anni in un incubo, abbiamo lavorato in condizioni disastrose, senza guanti, nè misure di sicurezza, abbiamo ricevuto gli stipendi, miseri stipendi, senza puntualità, ci siamo pure visti sospendere le cessioni di quinto che avevamo fatto, alcuni di noi, ad alcune finanziarie per mandare avanti le nostre famiglie.
Ci hanno illusi per tanti anni, ma oggi grazie al sindaco Maurizio Dipietro saremo forse nelle condizioni di avere un futuro, noi, le nostre famiglie ma soprattutto la nostra città.
Dipietro, non sappiamo se è buono o cattivo, non ci interessa se è del PD o non è del PD, non ci interessa con chi si allea in politica, ci interessa solo che è stato il primo ed unico sindaco che lavorato per due anni per trovare una soluzione al sistema marcio dei rifiuti e ci è riuscito.
Dipietro è riuscito, nonostante le tante difficoltà incontrate in consiglio comunale, a costituire la società che tra pochi giorni gestirà la raccolta dei rifiuti in città ed Enna potrà tornare ad essere una città pulita.
I consiglieri comunali che vogliono votare la sfiducia proprio adesso, nei primi giorni in cui la società ha bisogno del sindaco che la guidi, non vogliono bene alla città!
A tutti loro chiediamo di non interrompere questa grande riforma che serve alla città prima che a noi, chiediamo di sforzarsi di pensare ai problemi della città, prima che alle loro questioni politiche interne a cui noi non siamo interessati, e una città pulita è il bene della collettività!
Non vogliamo pensare che il Sindaco viene mandato a casa proprio perché è riuscito a fare la società uscendo dal carrozzone dell’ATO che ha messo tutti in ginocchio! Non ci interessano le questioni politiche chiediamo solo ai consiglieri comunali di pensare alla città e non ai giochi di potere e chiediamo di non sfiduciare il sindaco adesso perché la nuova società è una sua creatura ed è lui che deve farla funzionare, vediamo almeno cosa farà, se ce la farà a guidare meglio il sistema dei rifiuti ennesi.
Diamogli il tempo di giudicarlo su uno dei problemi più grandi della nostra città.
Ad oggi è stato l’unico Sindaco che ha messo in campo un fatto serio, la società dei rifiuti, lasciatelo lavorare nell’interesse di tutti e giudichiamolo tra qualche anno, quando potremo dire se ha fallito o ha avuto ragione di abbandonare l’ATO e gestire in un altro modo i rifuti”.