Rifiuti: operai del cantiere di Enna hanno sancito il loro addio ad “EnnaEuno”.


Enna. «Finalmente ricominciamo con una vita nuova e intravediamo un futuro per le nostre famiglie». Con queste parole, ieri, gli operai del cantiere di Enna hanno sancito il loro addio ad “EnnaEuno”. L’aria era quelle delle grandi occasioni e della festa perchè ieri hanno messo la loro firma sulla risoluzione consensuale nel rapporto di lavoro con “EnnaEuno”, sull’assunzione alla Srr e sulla cessione del contratto con la “EcoEnnaServizi”, la società del Comune che da lunedì gestirà il servizio rifiuti in città. Insieme a loro c’era il sindaco Dipietro che ha parlato di pagina storica perchè «la desolante eredità di “EnnaEuno” che tanto disservizi ha prodotto ai cittadini e tanti problemi ha creato ai lavoratori, è chiusa definitivamente e questo è il segno tangibile del cambiamento dell’azione del governo cittadino non più influenzabile da interessi estranei all’interesse pubblico. Adesso Enna non accumulerà più milioni di euro di debiti ed offrirà un servizio efficiente ed equo garantendo i lavoratori e cittadini». Dipietro ha innanzitutto ringraziato gli operatori del cantiere di Enna «in quali hanno continuato ad assicurare il servizio pur con le difficoltà create da una società sovraindebitata e dimostrato il loro attaccamento al lavoro, supplendo alle carenze dei mezzi e tollerando i ritardi nel pagamento degli stipendi». Il suo grazie è proseguito all’amministratore unico Castagna, all’ing. Palumbo «per aver fornito un indispensabile supporto tecnico», l’arch. Miccichè «che ha avuto un ruolo prezioso all’interno dell’amministrazione comunale» e «i consiglieri comunali, in particolare quelli a sostegno della mia amministrazione i quali hanno votato le delibere comunali, presupposto per raggiungere il risultato, e il consigliere Cuci che al di là delle indicazioni di parte ha scelto veramente di lavorare per il bene della città».
Gli operatori ecologici hanno da parte loro sottolineato il lavoro dell’amministrazione comunale «e principalmente il sindaco», hanno assicurato ai cittadini «il nostro impegno al 110%» dicendosi però anche delusi «per aver appreso che alcune sigle sindacali hanno manifestato dissenso a questo passaggio. Dovrebbero essere vicini a noi lavoratori e a loro chiediamo di occuparsi invece del passaggio del restante personale e non impedire quanto si sta facendo» chiudendo poi così: «Facciamo un appello a tutti i consiglieri comunali affinchè siano orgogliosi di questa amministrazione per il lavoro fatto in questi due anni».
A sancire il passaggio è stato anche il presidente della Srr, Armando Glorioso: «Finalmente è la fine di un incubo che per anni ha attanagliato i lavoratori dell’Ato di tutta la provincia. Sono contento di aver recuperato in un anno, otto anni di ritardo».