Enna. PD presenta mozione sfiducia al Sindaco, mancherebbero due firme. Copia testo

Il Pd di Crisafulli sfiducia il Pd del sindaco Maurizio Di Pietro. Il siparietto in consiglio comunale di Enna dove 13 dei 16 consiglieri del Pd hanno presentato, stamani, la mozione di sfiducia al sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro. Di Pietro, eletto nel 2015 con una lista civica alla quale hanno aderito oltre che ex Di Forza Italia oggi Sicilia Futura e della vecchia Alleanza Nazionale, è rientrato da qualche settimana nel Pd dal quale era uscito anni fa per dissapori proprio con Mirello Crisafulli.
É stato il commissario Ernesto Carbone a consegnare a Roma la tessera n1 a Di Pietro dopo anni di stand by nel tesseramento del Pd ennese. La guerra tra i fedelissimi di Crisafulli e i renziani vicini al sindaco é ancora all’inizio

Alla fine del Consiglio comunale di questa mattina il capogruppo del PD Salvatore Cappa ha annunciato che nel corso della giornata provvederà a depositare al protocollo la mozione di sfiducia firmata da 14 consiglieri democratici. La mozione arriverà in aula per la discussione entro trenta giorni dal deposito, data che sarà stabilita in commissione dei capigruppo.
A quanto pare la mozione non è firmata dai Consiglieri comunali Savoca e Colaleo.
Difficilmente la mozione potrà essere accolta dalla maggioranza dei Consiglieri, si tratterebbe di un atto prettamente politico.

Il testo della mozione:
PRESO ATTO:

della grave ed irreversibile crisi politica comunale, generata a seguito del fallimento del “progetto civico” e della coalizione che ha determinato il governo della Città di Enna; dell’avanzato stato di incuria e degrado in cui versa la Città di Enna; delle successive azioni e determinazioni che hanno mutato I’equilibrio delle forze politiche presenti in consiglio comunale; dello stato di stallo in cui versa il governo della città, legato più ad interessi partitici del Sindaco che non alle necessità della gestione esecutiva dell’Ente, al punto che persiste da mesi una carenza istituzionale in seno alla giunta municipale, monca e priva di guida in settori nevralgici per la città.

CONSIDERATO CHE:

ll pesante stallo istituzionale, in cui si trova I’ente Comune, ha generato effetti deleteri per la città e per la propria comunità, la quale lamenta una totale assenza di interventi in ordine alla manutenzione delle strade, alla pubblica illuminazione, al verde pubblico, al decoro urbano, alla bonifica delle aree infestate, al contrasto del fenomeno del randagismo, alla fruizione degli impianti sportivi, alle iniziative per il turismo ed il commercio, alla promozione di politiche agricole ed agroalimentari, agli interventi negli asili e nelle scuole, passando per la disastrosa problematica dei rifiuti e all’emergenza sanitaria connessa, per finire alle opere incompiute: l’asse viario di viale Caterina Savoca, il completo rifacimento di via Roma e la ristrutturazione delle piscine comunali di Pergusa. Terminando con la disastrosa gestione del Natale 2016, i reiterati annunci di “grandi cambiamenti” in settori importanti come i rifiuti e I’acqua si sono risolti in attività di ordinaria amministrazione, peraltro con I’ausilio del Consiglio Comunale che,
all’unanimità, ha voluto la costituzione dell’Aro; i risultati della raccolta differenziata sono invece, purtroppo, sotto gli occhi di tutti, con un arretramento in termini di raccolta e pulizia della città; mentre la Presidenza dell’Ato idrico da parte del Sindaco, è risultata un flop sia Politico che amministrativo; il totale disinteresse del Sindaco genera un rallentamento se non il blocco in ordine alla fruizione di servizi efficienti da parte della cittadinanza generato dalla mancanza di presidio del territorio.
L’attuale assetto politico non può che determinare una totale assenza di prospettiva politico-programmatica per la città, la quale soffre I’assenza di autorevolezza istituzionale dovuta alla “assenza” del Sindaco Dipietro, tutto ciò determina un indebolimento del”potere contrattuale” del nostro territorio rispetto all’ambito provinciale, regionale e nazionale;

RITENUTO CHE:

Dal dibattito politico svolto a sala d’Euno, voluto tra 1’altro dal Sindaco Dipietro, lo stesso non ha fornito elementi utili per ipotizzare un rilancio dell’azione amministrativa e politica della città di Enna;
Il protrarsi di questo stallo istituzionale sarebbe ulteriormente deleterio in un’ottica di salvaguardia degli interessi del nostro territorio e della nostra comunità.
CHIEDONO

Che si discuta e si approvi la
MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO Avv. MAURIZIO ANTONELLO DIPIETRO ponendo, altresì, in essere tutte quelle azioni e determinazioni atte a ridare, quanto prima, la parola ai cittadini.
I Consiglieri:
Salvatore Cappa
Ezio De Rose
Emanuela Guarasci
Tiziana Arena
Stefano Rizzo
Paolo Timpanaro
Rosario Vasapollo
Stefania Marino
Paolo Gloria
Emilia Lo Giudice
Mario Tremoglie
Marta Potenza
Massimo Rizza
Angela Marco
Filippo Fiammetta