Enna. Fumata nera sul futuro dei lavoratori del Ccr Venova

Enna. Non c’è stata quella solidarietà nei confronti dei quattro operai che lavorano nel Centro comunale di raccolta di contrada Venova da parte dei 73 che sono in forza all’Ecoservizi di Enna perché alcuni, si parla di 15, non vogliono cedere le due ore di lavoro, che dovevano servire al pagamento mensile di questi operai, che tra l’altro da circa un anno non ricevono gli stipendi. La riunione tra sindaco, capigruppo del consiglio comunale ennese, presenti anche il presidente della Srr, Armando Gorioso, ed i rappresentanti sindacali non ha avuto esito felice perché il 30 per cento degli operai ha comunicato che non intende perdere il pagamento di due ore di lavoro. Il Presidente Glorioso ed il sindaco Dipietro, conosciuta questa decisione, hanno concordato giustamente che era meglio fare un monitoraggio tra i lavoratori in modo da conoscere l’esatto numero di lavoratori che non vuole cedere ai proprio compagni due ore. Da un primo esame si parla che sono 15 gli operai che hanno deciso di non accogliere la proposta della cessione di due ore lavorative ed allora ce ne sono 57 che hanno deciso di aiutare questi operai ed è un numero che può bastare anche perché dei cinque operai uno è stato trasferito nella discarica di Cozzo Vuturo ed uno va in prepensionamento per cui ne resterebbero tre ed è una soluzione che si può risolvere. Non appena si saprà il numero certo degli operai aderenti alla cessione delle due ore, allora ci sarà una nuova riunione per risolvere in maniera definitiva il problema e così tranquillizzare chi sta vivendo momenti difficili sul piano economico ed anche sul psicologico perché in ballo c’è il loro futuro lavorativo.