Enna. Regionali: candidature alle regionali restano ancora in alto mare

Enna. Se per il Pd le candidature alle regionali restano ancora in alto mare, sui versanti opposti la musica non è poi così tanto diversa. È il caso del centrodestra dove ogni giorno un rappresentante dei diversi partiti apre le porte alla collaborazione con gli alleati senza, tuttavia, trovare un accordo. Oggi, ad esempio, il coordinatore regionale di Energie per l’Italia, Ugo Grimaldi, interviene rispetto alle recenti parole del commissario provinciale di Forza Italia, Salvo Campione, che si diceva disponibile alla lista unica spiegando, però, la necessità di non abbandonare il simbolo forzista.
«Non si può ignorare che per essere tutti uniti con un solo simbolo bisognerebbe presentare le liste in almeno cinque province, in caso contrario non è ammesso» premette Grimaldi secondo cui la soluzione, semmai, potrebbe essere quella di utilizzare il simbolo di #diventeràbellissima, il movimento del candidato presidente Nello Musumeci. Grimaldi si addentra poi sul pensiero reso da Campione nei giorni scorsi: «Non è il momento di fare dichiarazioni dicendo che Forza Italia sceglierà i candidati. Partecipa a queste elezioni e noi siamo contenti e fieri che abbia creduto nel progetto di Musumeci lanciato sin dai primi giorni da #diventeràbellissima ed Energie per l’Italia e a cui, ricordo, si sono poi accodati tutti gli altri e per ultimo Fi tenendoci con il fiato sospeso ma per fortuna prevale il buon senso e si è resa conto che starsene con la sinistra sarebbe stato un peccato politicamente grave».
Nell’assicurare che Energie per l’Italia è al lavoro per chiudere, a breve, le liste in ogni provincia, Grimaldi quando parla degli alleati sostiene che «serve buon senso» ma, aggiunge, «non capisco perchè noi dovremmo rinunciare ai nostri simboli e fare scegliere a Fi, se crede che l’unità in provincia di Enna possa essere raggiunta deve ripartire da zero annullando qual è il suo progetto, che ormai espone giornalmente, ossia che ha già i suoi candidati per cui noi andremmo a fare le comparse o il loro supporto». La soluzione secondo Ugo Grimaldi è quella di fare tutti un passo indietro «nel senso che ognuno prospetta le proprie candidature e poi decidiamo con quale simbolo candidarsi»; da qui l’idea di utilizzare #diventeràbellissima e aggiunge «Invito tutti alla calma, mi sembra assurdo avere la presunzione di
dire che si hanno già i nomi e dall’altra si chiede di andare uniti. Tutti i movimenti – conclude Grimaldi – sono nelle condizioni di offrire dei nomi, ma ripeto innanzitutto capiamo se davvero se si vuole stare insieme».
Prove di dialogo difficili, dunque, nel centrodestra dove il tempo stringe visto che entro il 24 settembre dovranno essere presentate le liste ed il 5 ottobre i candidati all’Ars.