Troina, grande e commossa partecipazione ai funerali di padre Ferlauto


Troina. A dare l’estremo saluto a padre Luigi Ferlauto erano in molti, circa 2500, nella radura del Villaggio Cristo Redentore, in contrada Lercara dove si sono svolti i funerali officiati dal vescovo della diocesi di Nicosia, monsignore Salvatore Muratore. C’erano i dipendenti dell’Oasi, molti cittadini troinesi e tanta gente venuta da fuori. E’ stata una manifestazione sobria, come la voleva padre Ferlauto, e partecipata. Commoventi le testimonianze di Mario Amato, che vive all’Oasi da molti anni, di Lucio Linguanti e di una donna di nome Graziella. Con la voce rotta dall’emozione, Graziella ha voluto esprimere la sua gratitudine a padre Ferlauto per avere realizzato una struttura sanitaria dove era approdata 4 anni fa a causa di un’emorragia cerebrale. “L’emorragia cerebrale mi aveva tolto la parola, adesso sono qui che parlo e ringrazio padre Ferlauto che mi dato questa possibilità di recuperare la mia voce”, ha detto Graziella. Il vescovo Salvatore Muratore ha detto che, per la Chiesa, padre Ferlauto è un grande profeta e un apripista che ha intuito e realizzato quello che il Vangelo chiede: mettere gli ultimi al primo posto. “Questa profezia, che padre Ferlauto ha incarnato già da moltissimi anni, adesso è una realtà grande e speriamo che tutti la comprendano sia le istituzioni che la Chiesa”, ha detto il vescovo.

Per mons. Muratore, l’attenzione agli ultimi è la risorsa possibile per una società veramente più umana. Il vescovo ha assicurato che la diocesi di Nicosia accompagnerà l’Oasi Maria SS, come ha fatto in passato, con grande attenzione affinché il pensiero e lo spirito di padre Ferlauto vengano rispettati e portati avanti perché sono una dimensione meravigliosa del Vangelo che si vede incarnata in quest’opera. Il vescovo ha ricordato inoltre il grande bene che l’Oasi sta facendo alla società e alle famiglie dei disabili”. Per la vice presidente dell’Oasi Maria SS, Gaetana Ruberto, la scomparsa di padre Ferlauto lascia un vuoto incolmabile.
Silvano Privitera