Regionali. Patto per Enna: “liberi tutti, politica consacrata agli affari più che al servizio”

Dopo gli impegni sulla sfiducia al primo cittadino di Enna, cui “Patto per Enna” ha difeso a spada tratta l’attuale Sindaco Dipietro, i Consiglieri eletti con detta coalizione hanno analizzato il prossimo appuntamento elettorale del 5 novembre con l’elezione del “parlamento siciliano”. Una presa di posizione dura ed esplicita: nessuno merita il voto. Questa la nota stampa del capogruppo Maurizio Bruno:
“Il quadro definitivo delle candidature a Presidente della Regione alle prossime elezioni siciliane e l’insieme di liste a loro collegate che già si delineano in seno ai collegi provinciali, ci restituiscono un preciso orientamento politico che mira a riproporre le “solite minestre”.
“I partiti, nonostante ormai la loro ridotta capacità aggregativa, nonostante la loro incapacità a saper interpretare la sfiducia della gente nei confronti della politica in generale, nonostante il fallimento generalizzato della classe dirigente da loro sponsorizzata, nonostante i malumori, le inquietudini, le povertà, le afflizioni e le aspettative represse di un popolo siciliano stanco e ormai disincantato, nonostante la loro ormai evidente cecità che li porta a saper leggere soltanto e nient’altro che sondaggi e percentuali di consenso sottovalutando ottusamente il numero sempre maggiore di coloro che si asterranno dal voto, nonostante stiano implodendo e disintegrandosi in preda ad una lottizzazione suicida volta a difendere gli interessi di pochi più che della collettività, i partiti hanno deciso di rimanere sordi alle istanze di oggi e procedere ostinatamente alla “mattanza” della dignità dei siciliani e dell’identità della nostra terra.
C’è tutto un mondo che si è sentito tradito e non si sente più rappresentato da questo “sistema”, ovvero non si è mai riconosciuto in esso: liberi cittadini, associazioni, organizzazioni varie, che attendono una seria riforma dei partiti e della pratica politica, che punti alla partecipazione democratica dei cittadini, al ridimensionamento dei poteri delle segreterie in ambito politico elettorale, alla rendicontazione – nelle assemblee cittadine (e non dei circoli) – sull’operato amministrativo e politico dei dirigenti e degli eletti, ecc.
Nella competizione elettorale che ci apprestiamo a vivere, non c’è nemmeno l’ombra di una proposta alternativa che vada in questa direzione. Piuttosto assistiamo al canto delle sirene di soggetti politici sedicenti “civici”, ma solo tendenti invece a mascherare prassi politiche ormai desuete e sistemi di potere radicati a vecchie logiche… e a camuffare il riciclo di vecchi personaggi politici. Ma è il “canto” di quella politica ormai consacrata agli affari più che al servizio, e che in realtà non incanta più nessuno.
Benché tanti movimenti civici, legati fra loro in rete e presenti in parecchie città, lavorano instancabilmente a sostegno di iniziative volte all’innovazione dell’agire politico, la vera natura civica, cui Patto per Enna fa riferimento, non riesce ancora ad approdare sulle piattaforme elettorali del superiore livello regionale e nazionale.
Pertanto alla luce delle motivazioni di rango valoriale sopra esposte, avvalorate dalla diversità delle proposte elettorali che si preannunciano in seno alla coalizione di maggioranza dell’Amministrazione Dipietro, Patto per Enna ritiene di non dare nessuna indicazione elettorale ai propri aderenti e simpatizzanti, rimandando alla coscienza personale la scelta di ciascun appartenente, fermo restando le iniziative sul piano del confronto e del dibattito che in ogni caso si intraprenderanno nei giorni a venire, perché maturi sempre più e meglio questa scelta sacrificata, ma democraticamente più consona alla contingenza che si appresta”.