Diocesi: Piazza Armerina e Caltagirone convegno sul vescovo Mario Sturzo

Due giorni di studi ecclesiologici e pastorale tra Caltagirone e Piazza Armerina per ricordare la figura di mons. Mario Sturzo. Dopo l’approfondimento della sua opera pastorale e a quella relativa a all’insegnamento socio-politico del vescovo piazzese di origini calatine, il Comitato scientifico nato all’interno dell’Istituto superiore di scienze religiose “Mario Sturzo” di Piazza Armerina e presieduto da Giuseppina Sansone, presenta un convegno di studi che si è aperto ieri a Piazza Armerina e continuerà oggia Caltagirone. La collaborazione tra le due diocesi nasce per precisa volontà dei vescovi delle due Chiese siciliane, mons. Rosario Gisana e mons. Calogero Peri, concordi nella certezza dell’“importanza assolutamente attuale del ricordo di una figura ancora così moderna e che ha ancora tanto da dire”. Per mons. Calogero Peri, pastore della Chiesa calatina, occorre “recuperare in maniera adeguata il patrimonio di sapienza e intelligenza trasmesso da mons. Sturzo sui diversi versanti in cui la straordinaria ricchezza spirituale, umana, culturale ha trovato riconoscimento. Non, dunque, retorica celebrazione della memoria, ma offerta alle nuove generazioni di ragioni di impegno e di speranza”. “Figli illustri e geniali della nostra terra – aggiunge, facendo riferimento non solo a Mario Sturzo, ma anche al fratello Luigi – hanno saputo offrire in maniera straordinaria alla Chiesa e al mondo modelli di intelligenza della fede e operosità spirituale e socio-culturale, di cui si sente oggi una forte nostalgia”. Nei due giorni sono previsti appuntamenti culturali e celebrativi e la visita guidata a “Gli Itinerari sturziani, i luoghi, la fede e la memoria”, a cura di Francesco Failla, direttore della Biblioteca diocesana di Caltagirone. Nel 2013 è stata celebrata la sessione di apertura del processo diocesano per la sua beatificazione e canonizzazione.