L’eccezione: bene il Sud
Un ambito, questo, che a differenza di altri dati statistici, non penalizza il Sud, anzi, in parte, lo premia. Infatti nella parte alta della graduatoria si collocano anche Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Vibo Valentia, tutte al quarto posto con 360 euro; a seguire Ferrara e Oristano con 370 euro; Ascoli Piceno, Brindisi, Ogliastra e Rovigo con 380 euro; Frosinone e Lecce con 390. Quindi, quattro province della Sardegna, una della calabria e una della Puglia accanto a una provincia delle Marche, del Veneto e del Lazio.
Dopo questo drappello troviamo 33 province con canoni medi di locazione oscillanti tra 400 euro (è il caso di Catanzaro, Enna, Latina e Teramo) e 490 euro (Siracusa, Sondrio e Udine). In questa compagine si piazza anche la vincitrice dell’edizione 2017 della Qualità della vita, cioè Belluno, che è 32esima, a pari merito con Rieti, in cui per un canone di locazione medio si spendono 450 euro.
Penalizzato il Centro-nord
Il parametro dei canoni d’affitto, inserito nel macro-settore della Ricchezza e consumi, penalizza invece le grandi province del Centro-Nord, oltre a Napoli (102esima, assieme a Trento, con 1.060 euro) A parte gli 860 euro di Genova (94esima, ex aequo con Pisa), tutte le altre superano infatti i mille euro. E’ il caso di Torino (1.050 euro, al 100° posto, a pari merito con Monza-Brianza) e di Bologna (al 105° posto con 1.190 euro). E nelle ultime quattro posizioni si collocano, nell’ordine, Firenze (1.510 euro), Roma (1.540), Venezia (1.600) e Milano (1.660 euro).
Per trovare la prima provincia del Sud bisogna scendere fino al 65° posto, dove si colloca Bari, che conta depositi bancari per abitante pari a 12.352. euro. E che in questa classifica Sud e Isole facciano registrare i risultati meno positivi lo dimostra il fatto che dal 78° al 110° si piazzano 30 province meridionali. Le uniche due eccezioni sono rappresentate da Rieti (82esima con 8.228 euro) e Frosinone (83esima con 8.174).
Al di sotto dei 10mila euro di depositi bancari per abitante si trovano ben 38 province, tra cui capoluoghi di regione come Napoli (al 73° posto con 9.961 euro, e primo territorio sotto questa soglia), Palermo (85° posto con 8.077 euro), e Potenza (88° posto con 7.684). Chiudono, infine, la graduatoria le province di Caserta, Isernia, Cosenza, Carbonia Iglesias, Enna, Reggio Calabria, Vibo Valentia e la maglia nera Crotone, tutte con depositi bancari sotto i 6mila euro per abitante.
di Marco Biscella per Sole 24 Ore