Comune Gagliano sollecita ARS per istituzione zone franche montane

Gagliano. E’ stata deliberata in consiglio comunale la proposta per sollecitare l’approvazione, da parte dell’Assemblea regionale siciliana, del disegno di legge sulla montagna, che prevede l’istituzione delle zone franche montane, da cui conseguirebbero delle agevolazioni per i comuni che insistono in territori di montagna e disagiati. Il consiglio comunale chiede di inserire nel disegno di legge l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l’esenzione delle imposte dirette sul reddito prodotto all’interno della zona franca, ma anche dell’Irap e dell’Imu per gli immobili siti nella zona e utilizzati per l’esercizio dell’attività economica. Il documento, immediatamente esecutivo, verrà trasmesso ai presidenti della Regione e dell’Assemblea regionale, ai capigruppo dell’Ars e ai rappresentanti politici regionali del territorio. Il disegno di legge intende conseguire: la piena integrazione delle aree montane con il sistema economico regionale; garantire a cittadini e imprese l’accesso ai servizi pubblici essenziali; contenere lo spopolamento; favorire l’occupazione giovanile; salvaguardare il patrimonio naturale e paesaggistico; frenare il dissesto idrogeologico; favorire le attività economiche incentivando le produzioni locali; promuovere l’associazionismo e l’aggregazione fra i comuni montani. Sono da considerare aree di montagna particolarmente svantaggiate quelle il cui 50 per cento della superficie è posto ad un’altitudine di almeno 500 metri sul livello del mare. Il territorio gaglianese ricade in una zona particolarmente disagiata a causa della difficoltà di accesso ai servizi essenziali, ma anche per la carenza di infrastrutture che rendono il paesaggio difficilmente accessibile e gli scambi commerciali profondamente problematici. Il paesaggio è reso estremamente fragile anche dai diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico. Tutto ciò favorisce l’abbandono del territorio da parte dei suoi cittadini. Per migliorare le condizioni di sviluppo, diventano prioritarie le agevolazioni fiscali e l’incentivazione delle zone franche montane, al fine di recuperare il deficit competitivo di cui soffrono storicamente le comunità e le imprese allocate sul paesaggio montano.

Valentina La Ferrera