Mai un rappresentante delle istituzioni ha toccato livelli di decenza così bassi.
Di sicuro non ne sentiremo la mancanza.
Lui stesso annuncia ai giornalisti -oggi- l’addio, all’incarico di assessore ai Beni culturali in Sicilia e comunica di consegnare oggi stesso la lettera di dimissioni al suo capo di gabinetto. Logoro il rapporto col presidente della Regione. “Non voglio avere alcun rapporto con Musumeci che è un gran maleducato”, sbotta. “Considero Musumeci un dipendente dei 5stelle, mi dimetto perché non ho intenzione che sia lui a decidere il mio destino. È stato lui a rompere il patto, non io certamente”.
E così finisce la parentesi siciliana di Sgarbi, novanta giorni da assessore, e residente a Calascibetta, cittadina a cui aveva promesso l’inserimento tra i Borghi più belli d’Italia.
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