Enna: M5S solleva tre importanti tematiche in Consiglio comunale

“Abbiamo interrogato l’Amministrazione in ordine al recente rinnovo dell’autoparco comunale, perché su sei autovetture acquistate, neanche una è elettrica o ibrida”, sostiene la consigliera Cinzia Amato. “Si è persa in tal modo una grande opportunità di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, nel rispetto dei criteri di sostenibilità energetica e ambientale”. 

“Non ci convincono, peraltro, le motivazioni fornite dall’assessore competente – spiega ancora la portavoce del M5S – atteso che diversi comuni italiani si sono già mossi in questa direzione dotando il Corpo dei Vigili Urbani di auto elettriche le quali, ormai, per le loro caratteristiche, rispondono ai criteri di efficienza richiesti. Tra questi comuni, tra l’altro, ve ne sono alcuni che presentano le stesse caratteristiche morfologiche della nostra città, sulle Dolomiti hanno addirittura organizzato una manifestazione agonistica tra auto elettriche, al fine di verificarne la funzionalità anche nelle zone di montagna. 

Inoltre I costi che l’assessore lamenta come elevati rispetto alle autovetture tradizionali si compensano con i risparmi derivanti dal non utilizzo del carburante e dalla ridotta manutenzione”. 

“L’augurio è che dalle parole si passi alle azioni concrete – conclude la Amato – considerato che si è persa un’altra occasione per dare attuazione ad una delle azioni contenute nel PAES, volte a ridurre le emissioni di CO2 e a scoraggiare l’uso di carburanti fossili, con notevole riduzione dell’inquinamento ambientale e dei costi”.

Il consigliere Davide Solfato ha poi interrogato l’Amministrazione in ordine ai collegamenti tra la stazione ferroviaria di Enna e il centro di Enna bassa, reputando impensabile che una città capoluogo di provincia e città universitaria, qual è Enna, presenti un tale disservizio, con conseguente disagio per gli studenti e scoraggiando l’arrivo di turisti. 

“Nonostante l’Amministrazione abbia riconosciuto la necessità di risolvere questo problema, che si presenta ormai da vent’anni, e stia cercando la soluzione più idonea”, dichiara Solfato, “non ci convince la proposta dall’assessore Scillia di un servizio a chiamata, giustificato dalla scarsa affluenza di utenti e che servirebbe a monitorare il fenomeno. Basterebbe, infatti, pubblicizzare l’esistenza di un adeguato servizio ad incrementare l’utilizzo di tale mezzo di trasporto sia da parte di studenti che di lavoratori pendolari che di turisti”. 

Infine, è stata approvata all’unanimità la mozione dei 5stelle che impegna l’Amministrazione comunale a sollecitare l’ANAS a mettere in sicurezza – nel più breve tempo possibile – la SS 561 ‘Pergusina’ e, nelle more di tali interventi, ad attuare misure tampone che possano garantire un minimo di sicurezza stradale, come l’installazione di autovelox, che fungano da deterrente per gli automobilisti, scongiurando il verificarsi di ulteriori incidenti.

“Siamo tutti consapevoli della pericolosità della Pergusina”, dichiara il portavoce al Senato Fabrizio Trentacoste che, insieme ai due consiglieri Amato e Solfato, ha sottoscritto una diffida all’ANAS SpA. “Pertanto è necessario che l’ANAS si attivi nell’immediato al fine di scongiurare il reiterarsi di incidenti, purtroppo anche mortali, di cui questo tratto stradale è spesso stato teatro, e al fine di rispondere  alle innumerevoli richieste degli abitanti delle zone limitrofe che da anni lamentano i timori e i disagi, rimasti però sempre lettera morta. La città non può più aspettare, deve ricevere risposte concrete. Anche per tale motivo, a breve incontrerò alcuni dirigenti dell’ANAS SpA”, conclude Trentacoste.