Unione degli Studenti Sicilia su chiusura unico cinema ad Enna

Enna. Già una volta aveva chiuso per otto anni dal 2000 al 2008. Su questa paventata nuova chiusura la proprietà tramite il legale rappresentante e direttore del GriVi, Cettina Emmi, ha lanciato un appello alla città chiedendo di sottoscrivere 1000 abbonamenti per salvare il cinema. Ultimamente anche il Comune aveva dato una mano d’aiuto, ma non sono bastati. “E’ un luogo di cultura oltre che di aggregazione – dice la Emmi – sarebbe una grave perdita, per questa città, fare a meno del’unico cinema”.
Riportiamo integralmente il comunicato stampa dell’Unione degli studenti di Sicilia sulla chiusura dell’unico cinema della città di Enna.
“Ad Enna l’ennesima prova di una didattica ormai allo scatafascio, l’ennesima prova di un’istruzione nozionistica e sterile: l’unico cinema presente in città sta per essere chiuso. Sta per essere chiuso un centro di aggregazione e socialità, che si oppone all’individualismo della nostra che anche un sistema di valutazione spietato ci porta ad assumere. Sta per chiudere un mezzo fondamentale per la formazione di ogni studente ed ogni studentessa, perché la cultura non si acquisisce solo sui banchi di scuola ma anche tramite teatro, musica e cinema. Siamo stanchi di una didattica nozionista, ne sono prova le invalsi che si stanno svolgendo in questa settimane nelle nostre scuole, ne sono la prova lezioni frontali e poco coinvolgenti. Tutte e tutti gli studenti e le studentesse della Sicilia rivendicano la legge regionale “i diritti non si isolano” perché vogliamo una didattica diversa, una didattica inclusiva e che stia al passo con i tempi. Vogliamo una legge regionale per il diritto allo studio, rivalutare l’importanza di mezzi di cultura extrascolastici e che questi siano totalmente gratuiti per gli studenti perché i diritti non si isolano!”.