Enna. Seminario di aggiornamento professionale su “Edilizia in Sicilia” a cura degli Architetti, Ingegneri e Geometri

Enna. Presso sala Cerere del palazzo Chiaramonte, è stato organizzato un seminario di aggiornamento professionale su “Edilizia in Sicilia: dall’attività libera al permesso di costruire”, organizzato dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Enna, dall’Ordine degli ingegneri della Provincia di Enna e dal Collegio Provinciali dei geometri e dei geometri laureati di Enna, venerdì 25 maggio 2018, dalle ore 15:30. Il programma prevede: i saluti dell’avv. Maurizio Dipietro, sindaco della Città di Enna, dell’arch. Antonino Rizza, presidente dell’Ordine degli architetti, dell’ing. Paolo Carmelo Scravaglieri, e dal geom. Filippo Cacciato, presidente del Collegio dei geometri e dei geometri laureati di Enna; le relazioni dell’ing. Biagio Bisignani, direttore dell’urbanistica, gestione del territorio e decoro urbano del Comune di Catania, su “Nuovo approccio tecnico/disciplinare ed il piano triennale anticorruzione. Nuovi metodi, nuovi modelli”, del Geom. Giuseppe La Rosa su “Dal 380/2001 alla Legge regionale 16/2017”, del geom. su “I titoli edilizi CIL, CILA, SCIA, e DIA – edilizia libera”, dell’ing. arch. Venerando Russo, dirigente ufficio tecnico del Comune di Enna, su “Il permesso di costruire. Il permesso di costruire convenzionato. Il trasferimento di cubatura”. Seguiranno interventi programmati e dibattito.
Tuttavia il Consiglio dei Ministri n. 43 del 24 ottobre 2017, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, nell’esaminare otto leggi regionali, ha deliberato di impugnare la Legge della Regione Sicilia n. 16 dell’11 agosto 2017 recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2017. Legge di stabilità regionale. Stralcio I”. Secondo quanto affermato dal Governo varie disposizioni della Legge n. 16/2017 presenterebbero alcuni profili di illegittimità costituzionale.
Da sottolineare che –secondo la Redazione Lavori Pubblici- l’articolo 48 inserito dalla Regione Siciliana non sarà probabilmente incostituzionale ma in questo modo vengono limitati ed indeboliti, anche in maniera significativa, i poteri sostitutivi di vigilanza sull’attività urbanistico – edilizia che spettano alla Regione sulla base delle vigenti norme regionali e nazionali in materia.

Nino Costanzo