Villarosa è il penultimo comune che è uscito dall’Ato Enna Euno

Villarosa è stato il penultimo Comune della Provincia di Enna ad uscire dall’Ato Enna Euno spa in liquidazione. Infatti, giorno 29 presso il Municipio sono state fatte le assunzioni del personale di cantiere, 14 unità, di cui 12 operativi e 2 amministrativi. Gli amministrativi saranno però assunti nelle prossime settimane per una necessità tecnico – finanziaria del Comune. La Srr ha assunto, sulla base del Piano d’ambito provinciale, il personale che nei piano Aro dei rispettivi Comuni è stato previsto, sia operativo che amministrativo. Il personale assunto è stato poi transitato ai diversi gestori scelti dal Comuni sulla base delle scelte strategiche formulate da ciascuno nel proprio piano Aro. Il ritorno, in sostanza, del servizio in capo ai Comuni, come fortemente voluto dalle popolazioni locali dopo il fallimento della vecchia struttura centralizzata vista come un grande carrozzone e basta.
Il ritorno ai Comuni del servizio di igiene ambientale, come si vorrebbe fare con l’acqua, è stato possibile grazie alla legge 9 del 2010, partorita ai tempi del Governo di Raffaele Lombardo. Nonostante la legge regionale 9/2010 abbia non poche lacune e punti critici, nella sua applicazione, i primi risultati della decentramento del servizio sono visibili in tutti Comuni dove è già iniziata la raccolta differenziata. Rimane solo il piccolo Comune di Cerami ad affidare ad un gestore diverso dall’Ato Enna Euno il servizio, anche se è ormai da parecchi mesi che la società in liquidazione non può più operare per mancanza degli organi di amministrazione e delle prescritte autorizzazioni.
Da quando si è insediato il Cda composto da Glorioso, Venezia e Bevilacqua, nel luglio del 2016, in circa due anni, sono stati completati tutti gli adempimenti per l’avvio del nuovo sistema dei rifiuti, previsto dalla legge 9 del 2010, che prima aveva il suo fulcro nella società Ato Enna Euno spa che purtroppo per le vicissitudini ben conosciute ha prodotto dal 2004 un mare di problemi e non è mai riuscita a fare un buon servizio, soprattutto per quanto riguarda l’avvio della raccolta differenziata. Se non si fossero attuati gli adempimenti previsti dalla nuova legge, seppur con ritardo, oggi la provincia di Enna sarebbe sommersa dai rifiuti e probabilmente in regime di emergenza sarebbe stata anche affidata ad un gestore unico, riproponendo un sistema di monopolio centralizzato certamente di provata inefficienza.
La situazione del personale in provincia – spiega il Presidente della SRR Armando Glorioso – assunto è la seguente, in sintesi: 300 assunti, 10 cessati prima della ricollocazione, 82 da assumere, di cui 30 in sostituzione di altrettanti che hanno i requisiti per la pensione. Non dovrebbero alla fine esserci esuberi, ma solo ritardi nella ricollocazione dovuti agli aspetti burocratici e finanziari. Gli assunti hanno grazie ai nuovi gestori riassunto una posizione.