Enna. M5S sui rinvii a giudizio del sindaco Dipietro e dei componenti della sua Giunta

“Sappiamo bene che la richiesta di rinvio a giudizio non è una condanna, dichiarano i due portavoce Cinzia Amato e Davide Solfato in ordine alla notizia del rinvio a giudizio dei consiglieri comunali per il caso ‘Gettonopoli’, “ma per noi rimane un fatto grave, considerato che già nel 2015 denunciavamo l’eccessivo numero di commissioni consiliari, che praticamente venivano fissate quasi ogni giorno. Nonostante fosse diminuito il gettone di presenza, infatti, le commissioni, di durata lampo, arrivavano a 720 all’anno, con conseguente aumento della spesa annuale”.

“E oggi possiamo rivendicare che grazie alle nostre segnalazioni e all’indagine che è stata successivamente aperta, il numero delle commissioni si è notevolmente ridotto”, proseguono i consiglieri pentastellati che sottolineano: “Non possiamo credere che durante la scorsa consiliatura, nessuno abbia denunciato questa mala gestione della spesa amministrativa della città, a partire dall’attuale primo cittadino, Maurizio Dipietro, e di alcuni dei componenti della sua Giunta”.

“La loro responsabilità – concludono – sta proprio nella negligenza e nella quasi omertà con cui hanno affrontato la questione e, oggi, che governano la città, che garanzia possono dare ai cittadini? Ancora una volta la nostra città balza agli onori della cronaca per fatti di cui certonon si può essersi fieri, ma è inutile sperare che stiano valutando l’opportunità di dimettersi”.