Intorno alle 15.00 odierne, perveniva alla Sala Operativa della Questura, tramite 112 NUE la segnalazione che una donna veniva sottoposta a maltrattamenti, segregata dal convivente, il BELLANTI Vincenzo, il quale, fra l’altro, illegalmente, deteneva delle armi, e che l’uomo momentaneamente si trovasse ad Enna, alla guida di un veicolo. In particolare, la donna voleva che lasciare l’abitazione di Barrafranca, volontà che gli veniva impedita dal compagno BELLANTI Vincenzo, il quale, al fine di trattenerla, gli impediva di andare via con la sua autovettura trattenendo le chiavi.
Contestualmente, si riusciva a rintracciare la donna, vittima della vicenda segnalata, rintracciandola in Enna, ed accertandosi che la signora stesse bene.
Accertata la fondatezza della segnalazione, al fine di ricostruire la vicenda, i poliziotti della volante e della Squadra Mobile si recavano presso l’abitazione del BELLANTI, sita nella periferia di Barrafranca, anche per permettere alla donna di rientrare in possesso dei suoi oggetti personali e dell’autovettura.
Nel corso della perquisizione svolta nella casa del BELLANTI, nella camera da letto si rinveniva un fucile calibro 22, ed inoltre 17 proiettili calibro 22, e un caricatore della predetta carabina, nonché nel soggiorno, una cartuccia per pistola, calibro 9 corto. Accertata l’illegalità della detenzione, tanto il fucile, quanto il relativo munizionamento venivano sequestrati dai poliziotti.
All’atto di consentire alla donna di prelevare i suoi effetti personali dall’interno dell’abitazione del BELLANTI Vincenzo, questi consegnava le chiavi dell’auto della Signora, veicolo parcato proprio nel piazzale antistante la casa.
Successivamente si raccoglieva la denuncia della donna, la quale raccontava che lei, francese ma originaria di Barrafranca, dopo un periodo di convivenza col BELLANTI, a causa delle continue liti, aveva maturato l’intenzione a volersi allontanare dall’uomo, che invece, la tratteneva contro la sua volontà, arrivando persino a toglierle le chiavi dell’auto.
Alla luce delle risultanze investigative, aggravate dai pregiudizi di polizia annoverati dal BELLANTI, lo stesso, veniva tratto in arresto dai poliziotti della Squadra Mobile e delle Volanti, in flagranza del reato di detenzione illegale di armi e munizionamento – nonché denunciato per i reati di porto in luogo pubblico di arma da punta e taglio e oggetto atto ad offendere, e maltrattamenti in famiglia, violenza privata, nei confronti della donna – e posto al regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che ha coordinato brillantemente le indagini, nella persona del P.M. di Turno, dott. Orazio Longo.
Inoltre, all’uomo è stato sequestrato il veicolo per mancanza di copertura amministrativa, nonché elevate diverse sanzioni per violazioni varie al codice della strada.