Da molti anni il tamburo viene suonato da Giuseppe Catania, ma quest’anno una frattura alla gamba non gli permette di andare in giro per il paese con il solito strumento. Questa tradizione, così fortemente radicata, non può però essere abbandonata, per cui hanno deciso di portarla avanti due ragazzi che suonano il tamburo nella banda, sollecitati dal loro maestro e dal parroco. Antonio Pappalardo, 15 anni, e Mattia Campagna, 16, si fanno compagnia a vicenda nel buio della notte, anche per una questione di sicurezza, svegliando i cittadini al ritmo dei loro tamburi rullanti. Antonio è un appassionato di percussioni, suona anche la batteria, per cui non poteva non essere sensibile a questa singolare consuetudine. La notte fra il 31 luglio e il primo agosto hanno suonato con la banda fino alle due di notte, per dare inizio al mese “cataldiano”. Dopo una breve pausa, hanno riabbracciato il loro strumento musicale per esordire nel ruolo di suonatori di tamburo, nell’ora di passaggio tra la notte e il giorno. Il giro inizia alle 5 del mattino e finisce poco dopo le sei. “E’ un po’ stancante”, dicono, ma sono molto entusiasti e apprezzati dai loro concittadini. In questa esperienza si sentono supportati dalla banda, di cui fanno parte, dalle loro famiglie e dagli amici che li accompagnano nel percorso.
Valentina La Ferrera