Degrado ad Enna: Giuseppe Oliveri, già Maggiore Generale della Polstrada, scrive al Consiglio comunale

Un amore viscerale ed appassionato per la sua città di Enna, un desiderio di vederla emergere come ai vecchi tempi, così il dottor Giuseppe Oliveri, ennese di 91 anni, oltre 40 anni di onorato servizio, Maggiore Generale della Polizia Stradale, decorato con la Croce d’oro, medaglia d’argento e medaglia di bronzo al merito per il lungo servizio prestato, ha voluto inviare una lettera al Consiglio comunale per “attestare l’intenso amore, che nutro per Enna che in “illo tempore” godeva di prestigiosa reputazione, per la florida agricoltura, l’economia, per le manifestazioni motoristiche sul circuito di Pergusa, per la stagione lirica al Castello di Lombardia, per i veglioni al teatro Garibaldi nel periodo di carnevale, per concerti della banda musicale comunale” e nel contempo per segnalare lo stato di degrado che oggi la città presenta e che non merita per la sua storia, per il suo valore turistico. Giuseppe Oliveri nella sua lettera accenna ad un 1964, quando in servizio a Milano, ha notato nei pressi del teatro La Scala “un manifesto che portava a conoscenza che al castello di Lombardia si svolgeva una stagione lirica di grande respiro “e che lo ha commosso intensamente sino a farlo piangere. “Oggi tutto è cambiato in peggio, un degrado che mi affligge terribilmente – scrive Giuseppe Oliveri – il mio desiderio sarebbe fare in modo che Enna diventi una piccola Taormina del centro Sicilia, per la sua maestosa posizione geografica, in alto su tutto. Lo squallore attuale è dovuto perché i nostri “gestori, non amministratori comunali hanno posto il capo sotto terra”. Giuseppe Oliveri nella sua lettera propone alcuni suggerimenti tesi a migliorare la situazione a cominciare dalla necessità di intervenire con urgenza sulle strade cittadine ed extracittadine che sono delle “trazzere”, anche se qualche miglioramento ultimamente si è registrato con i rattoppi. Ci sono strade che da decenni sono in uno stato disastroso. Giuseppe Oliveri rivolge “una parola di lode” ai sindaci Paolo Savoca e Paolo Lo Manto, emeriti ed illustri sindaci di Enna, i quali sono stati “grandi patrioti di Enna senza retribuzioni”. “Oggi i politici negoziano fette di torta per se, invece di preoccuparsi del bene comune per tutti, specie in campo nazionale. La Gente, la collettività è delusa, sconvolta”. Giuseppe Oliveri invita il consiglio ad una seria riflessione e da dei suggerimenti. “La politica è una missione -conclude Giuseppe Oliveri – quindi il dovere fare è la legge suprema, che dovrebbe spingere tutti ad operare ed in particolare il Consiglio comunale per la sua città”.