Enna. Quattrodici comuni dell’agrigentino, autorizzati ad abbancare rifiuti a Cozzo Vuturo

Enna. Con decreto del Dipartimento regionale acqua e rifiuti 14 comuni della provincia di Agrigento sono stati autorizzati ad abbancare parzialmente i propri rifiuti solidi urbani nella vasca B1 di Cozzo Vuturo, a questi si aggiunge anche Piazza Armerina che può abbancare 12 tonnellata al giorno tenuto conto delle difficoltà che in questo momento ha la discarica di Gela. I comuni agrigentini interessati sono Agrigento (25 tonnellate), Aragona (4), Canicattì (16), Casteltermini (4), Castrofilippo (una), Comitini (0,5), Favara (14), Joppolo Giancaxio (0,5), Montallegro (una), Racalmuto (3,5) , Realmonte (1,5) , Santa Elisabetta (0,5), Sant’Angelo Muxaro (0,5) , Siculiana (1,6) . Il Dipartimento regionale ha fatto questa scelta per evitare difficoltà di smaltimento ai comuni agrigentini e quindi per avere una migliore gestione dei rifiuti da smaltire favorendo la prossimità territoriale degli impianti che dimostrano una certa efficienza ed evitare che possano entrare in crisi. Il presidente della SRR ennese, Armado Glorioso, e il presidente della società “Ambiente e Tecnologia”, Maurizio Selvaggio, hanno espresso parere favorevole per accogliere i rifiuti dei quattrodici comuni dell’Agrigentino. “In sette giorni – dichiara Armando Glorioso – abbiamo abbancato circa 1000 tonnellate di indifferenziata. Con il trattamento TMB di questa il 50% diventa compost non inquinante, mentre l’altro 50% , la frazione secca viene interrata in discarica depotenziate sostanzialmente le capacità inquinanti. Si tratta di una media giornaliera di 130 tonnellata al momento a fronte di una capacità di ricezione pari a 150 tonnellata al giorno. Ma potremmo fare di più se avessimo una deroga e mettessimo in funzione quanto prima la vasca (B2) di 80.000 metri cubi e il nuovo stabilimento che speriamo ci venga consegnato quanto prima. Risparmieremmo sui costi dei noleggi del TMB mobile e aumenteremo la capacità di trattamento. Questo potrebbe anche dare maggiore sfogo alla domanda occupazionale addirittura andando oltre i 15 operativi previsti al momento. Lo stabilimento di Cozzo Vuturo, perché non è una discarica come la si intendeva in passato, è un impianto modernissimo che tratta la frazione indifferenziata secondo le migliori tecnologie oggi esistenti per il trattamento di questi rifiuti”. “Per la nostra provincia – prosegue Glorioso – è una grande opportunità, sia ambientale, sia economica per i risparmi che avranno i nostri Comuni, sia occupazionale. La richiesta del Comune di Enna relativa ad un compenso per il disagio ambientale va discussa in assemblea. Ci sono le leggi a proposito e i regolamenti, l’amministratore della società di scopo e il CDA della Srr non possono prescindere da queste leggi e dalle determinazioni conseguenti della Assemblea dei soci. Ciascuno di noi ha delle opinioni. Il disagio ambientale vada al Libero Consorzio Provinciale , ma sopra di noi c’è la legge”. Infine, devo ringraziare l’eroico comportamento degli operai e tecnici che in questo momento, in particolare l’ing.Lanza (nella foto) responsabile operativo della discarica, sono solo quattro lavorando ininterrottamente, h24, stanno garantendo il funzionamento della discarica. Se i Comuni avessero dato l’anticipazione questo non sarebbe successo, avremmo fatto già più assunzioni. Come anche il pagamento del disagio ambientale comporterà sicuramente un minor numero di occupati, almeno cinque unità”.