Aidone: errori nel quadro economico del piano Aro e nelle bollette 2018

Aidone. Affollata assemblea del Comitato di Aidone, al cine teatro Herbita, rappresentato da Carmelo Donatello, alla presenza dell’avv. Caltavuturo, per dibattere sulla recente bollettazione Tari 2018 e per definire proposte comuni a tutela dei cittadini. Nell’intervento dell’avv. Caltavuturo, seguito con attenzione e interesse, sono stati posti sotto la lente di ingrandimento gli errori riscontrati sia sul quadro economico del piano finanziario Aro, approvato con delibera di giunta comunale del 21 giungo scorso, sia sulle bollette che i contribuenti hanno recentemente ricevuto. “A seguito della nostra missiva, un effetto positivo l’abbiamo però ottenuto -ha detto l’avv. Caltavuturo-; infatti il costo del servizio che, mentre prima era indicata sotto la voce di spazzamento e lavaggio strada, per un importo di 125 mila euro, ora, è stato inserito solo con la voce: spazzamento ed è stato ribassato a 75 mila euro”. Nel nuovo quadro economico però sono ravvisabili alcuni errori, come il costo dello smaltimento rifiuti per l’importo di 143 mila euro che, nello stesso specchietto, viene riportato due volte. Entrando poi nel merito degli errori delle bollette, ne è stata presa in esame una del 2018 di un contribuente che, con la stessa abitazione (102 mq) e lo stesso nucleo familiare (tre componenti) del 2017, si ritrova a pagare, nel 2018, un importo di 370 euro mentre, nel 2017, la bolletta è stata di 415 euro. Anzi, nel 2018, sono stati aggiunti 22 mq ad un componente familiare. La tariffa del 2018 sostanzialmente ricalca quella del 2017, quindi gli importi dovrebbero essere uguali. “Per la verità – ha detto Caltavuturo- una rimodulazione della tariffa c’è stata a seguito della nostra contestazione sugli errori di calcoli tra quota fissa e quota variabile in virtù del documento del Mef. Così, mentre nel 2017, la tariffa fissa era 0,69 e 323 per quella variabile, nel 2018, la tariffa fissa è stata portata a 0,60 e a 277 quella variabile”. Purtroppo la riduzione dell’importo delle bollette, per il 2018, non è avvenuta per tutti perché ci sono cittadini che non solo si ritrovano con la stessa quota fissa e variabile (0,69 e 323) sia per il 2017 sia per il 2018 ma riscontrano aumenti anche di 100 euro nella bolletta di quest’anno. Donatello, dal canto suo, ha criticato, nel quadro economico, la voce di 30 mila euro per personale amministrativo e ha sostenuto che ci sono delle alterazioni tra i ruoli del 2018 rispetto a quelli del 2017. Il Comitato inoltrerà al Sindaco, alla Procura, alla Guardia di Finanza, alla Corte dei Conti, istanza per richiedere di provvedere all’annullamento degli atti deliberativi e delle bollette 2018.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia