Oasi Troina. Pagana, necessario fronte comune per il bene della struttura e dei lavoratori

La deputata M5S dell’Ennese: “Dal mio insediamento lavoro a tale vertenza, ma auspico per il futuro maggiore collaborazione delle parti sociali e istituzioni cittadine. Certe vertenze, non devono avere colore politico”.  

 “Ancora una volta voglio esprimere piena solidarietà ai lavoratori dell’Oasi che, più che un lavoro, svolgono un vero e proprio servizio. Non scopro adesso dai giornali delle loro difficoltà, perché già dell’inizio del mio mandato, mi sono da subito attivata, invitando anche l’assessore regionale alla salute e tra poco inviterò personalmente anche l’assessore regionale alla famiglia per fare loro constatare, non solo l’eccellenza della struttura, ma anche il significato che riveste per le famiglie e i pazienti. Ebbene, ritengo però necessario un fronte comune di tutte le forze politiche per il bene della struttura e dei lavoratori, cosa che ad oggi non ho purtroppo riscontrato”. A darne notizia è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Elena Pagana che ha peraltro in queste ore, depositato formale richiesta di audizione della dirigenza e del management dell’oasi di Troina al tavolo della Commissione Sanità dell’Ars, convocando peraltro l’assessore regionale alla Famiglia. “So che i dipendenti non percepiscono lo stipendio da oltre quattro mesi – spiega Pagana – ed è stata mia premura, avviare tutte le interlocuzioni con il management dell’Oasi e tutte le istituzioni regionali per capire il motivo di questa grave situazione e da chi è stata generata. Abbiamo subito capito che il gap riguardava le funzioni socioassistenziali previste dalla convenzione che però, dal 2016 non erano state erogate. E quindi ci siamo mossi fin da subito affinché queste funzioni venissero erogate dalll’assessorato alla famiglia. E’ un lavoro durato mesi, ma è un lavoro che sta producendo dei frutti perché ormai è questione di giorni, affinché cioè i soldi previsti del fondo per le non autosufficienze arrivi nelle casse dei lavoratori della struttura. Questo lavoro, ci tengo a precisarlo – sottolinea Pagana – è stato fatto in silenzio. Ho preferito lavorare per il bene della collettività senza, dare comunicazioni per ogni singolo appuntamento o incontro solo per accaparrarmi qualche riga di giornale. Ho preferito non illudere, lavoratori o creare allarmismi. Ho deciso di fare in silenzio e tra qualche giorno arriveranno già le prime funzioni del 2016. Sono già al vaglio della Ragioneria. per quanto riguarda le funzioni del 2017, queste sono in programmazione, mentre per quelle del 2018 siamo in attesa del riparto del fondo nazionale: Sono rammaricata però del fatto che nessun rappresentante delle associazioni datoriali, tantomeno le istituzioni locali, hanno chiesto al nostro gruppo parlamentare delle informazioni che noi avevamo già. Il sospetto è che non lo abbiano fatto sino ad oggi, per partito preso. Vorrei ricordare che ci sono battaglie che non devono avere alcun colore politico, ci sono battaglie di buon senso che devono godere di un fronte comune e compatto per portare a casa il risultato. Io e il mio gruppo parlamentare in Ars – continua la deputata  – sono al fianco dei lavoratori dell’Oasi, ai degenti di questa struttura e ai loro familiari. A prova di questo ho colto però positivamente un primo segnale di apertura, avendo ricevuto in queste ore, diverse chiamate da parte dei rappresentati di alcune sigle sindacali, ai quali ho espresso la volontà di ricevere la loro formale richiesta per la partecipazione a quella audizione” – conclude Pagana.