“Ho trovato tanta buona volontà, forte sensibilità e grande spirito di servizio nel Preside, nel corpo docente e nel personale dell’Istituto. Sono anche stato informato del fatto che studenti e genitori hanno mostrato grande comprensione e maturità in questa incresciosa situazione”. Così il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nell’Istituto che ospita il Liceo Linguistico, Economico e Tecnologico di Enna Bassa. “Stiamo parlando di una grande struttura: 2.500 metri quadri per piano, su 3 livelli. Sono 5 le classi spostate in altri ambienti dell’istituto, in occasione di questo secondo incidente, per un totale di circa 130 studenti – racconta impressionato il senatore – mentre in alcune aule continua a piovere e il personale addetto si affretta a raccogliere l’acqua; nel frattempo sono state prese tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare l’incolumità degli studenti e la continuità dell’attività didattica”.
“Durante il sopralluogo, – continua Trentacoste – ho appreso che lungaggini di carattere amministrativo hanno portato ad effettuare gli interventi sul tetto della scuola in periodo autunnale. A quanto pare, varianti al progetto iniziale hanno richiesto alcuni mesi e, probabilmente, anche la ditta ha avuto dei rallentamenti del cantiere: una sorta di corto circuito tecnico e amministrativo che ha fatto slittare l’inizio lavori. Adesso, si cerca di fare prima possibile, i tecnici della provincia stanno lavorando con impegno e, a breve, verrà effettuato il controllo tecnico degli intonaci dei soffitti delle aule, per garantire la sicurezza di tutti. Intanto, continua a piovere e le condizioni meteorologiche non aiutano il completamento dei lavori”.
“Reputo indispensabile – conclude Trentacoste – avere scuole e strutture più adeguate e funzionali, ma anche più accoglienti e decorose. La Scuola deve tornare a mostrare la dignità propria delle istituzioni pubbliche, perché si possa insegnare – con credibilità – il rispetto per i beni comuni e la bellezza e ciò passa anche dai luoghi fisici in cui studiano i nostri ragazzi”.