A Torino un murale per l’ingegnere ennese, Giovanni Bonaventura, deceduto a gennaio sulle piste del Sestriere

A Torino è comparso un nuovo murale, più o meno all’angolo tra corso Belgio e corso Farini, nel quartiere Vanchiglia. Sono cinque mani che sorreggono un occhio azzurro che guarda verso l’orizzonte. Lo hanno commissionato autotassandosi gli amici di Giovanni Bonaventura, l’ingegnere siciliano di 31 anni morto a gennaio sulle piste del Sestriere dopo una caduta sugli sci. Giovanni Bonaventura era andato a sbattere contro una delle protezioni frangivento ai lati della pista in punta al Fraiteve.
Gli autori del murale, che copre quasi tutto il muro laterale di una casa un gruppo di writer professionisti. Tutto nel disegno pensato dagli autori è un simbolo per ricordare Bonaventura: ci sono le mani degli amici e della fidanzata del giovane ingegnere, c’è l’occhio che il ragazzo usava come firma e poi le montagne e i fichi d’India che rappresentano la sua Sicilia.
“A Torino è comparso questo murale. E’ in una via piccola, un filo appartata, ma lui è grande, bellissimo – scrivono gli amici del ragazzo su Facebook – Ci sono ancora le scale usate da chi l’ha fatto, sono lì mentre la vernice si aggrappa per sempre al muro e gli dà vita. C’è un occhio azzurro al centro, un occhio che ti guarda dal cemento, e lo riconosci quell’occhio se l’hai già visto. Poi ci sono le pale dei fichi d’India a raccontare la Sicilia, dove tutto è iniziato, e le montagne innevate a ricordare dove tutto è finito”. E proseguono: “E’ nato così questo murale, in una via appartata, discreta, quasi a non voler dare fastidio, un pò come credo fosse l’uomo al quale è dedicato”.
(notizie tratte da la Repubblica.it)

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