Calascibetta. PRG: l’amministrazione divisa nella votazione e con l’assessore al ramo che colpevolizza i cittadini

Calascibetta. Grande soddisfazione di “Riunire Calascibetta” per l’approvazione di un emendamento, presentato dall’omonimo Gruppo Consiliare, con il quale è stato eliminato ogni limite di età per l’utilizzazione degli impianti sportivi comunali a fini non agonistici. La maggioranza che ha compreso l’utilità sociale dell’emendamento non ha tenuto conto di qualche voce contraria, che tendeva a limitare l’uso degli impianti.
Ma l’argomento forte del Consiglio Comunale è stato l’approvazione delle linee guida per l’aggiornamento del Piano Regolatore Generale, che sono state esitate anche con il voto della minoranza, che in questa fase vuole dare credito a un adempimento che interessa la generalità dei cittadini. Si è astenuta solo l’assessora Rosa Folisi. “Siamo perplessi – afferma un esponente di Riunire Calascibetta – sull’atteggiamento dell’assessora che si è sostanzialmente differenziata dall’amministrazione di cui è componente (speriamo non per interessi personali). Poiché si tratta di una proposta che dovrebbe qualificare l’azione amministrativa, sulla quale tuttavia abbiamo molte perplessità, un assessore politicamente corretto dovrebbe valutare il suo ruolo e la sua collocazione, non essendo d’accordo non tanto con la maggioranza consiliare ma con l’amministrazione. Il sindaco finge che nulla sia accaduto pur di galleggiare e non affondare, perdendo tutto”.
Un primo passo di un iter che comporta ben cinque passaggi differenti. Il sindaco ha invocato la partecipazione di tutti al processo di approvazione dello strumento urbanistico, ma non ha indicato la sua idea di paese affidandosi alla relazione dell’ufficio tecnico comunale. Utile è stata la presenza del progettista, che ha potuto ascoltare le attese del consiglio. In particolare il Gruppo Riunire Calascibetta ha sollevato l’esigenza di ampliare l’accessibilità del centro storico per renderne più appetibile il ripopolamento e la necessità di trovare altre allocazioni della zona artigianale. Quella prevista dal vigente PRG è inadatta essendo in zona a rischio frane. L’ingegnere, incaricato della progettazione, ha rilevato che per un paese come Calascibetta, è anacronistico prevedere zona industriale, zona commerciale e zona artigianale. Occorre trovare una soluzione più adeguata. Il progettista, inoltre, ha evidenziato che occorre pensare a un PRG realizzabile perché adeguato alle effettive esigenze della città. Il vicesindaco, Salvatore Cucci, che si è intestato sempre la titolarità del PRG attuale (nelle assemblee ha sempre urlato i suoi mirabolanti effetti positivi come slogan), messo alle strette sull’inadeguatezza per la città dello strumento approvato nel 2008/2009, per due volte ha detto che la colpa dei mancati effetti positivi del PRG è dei cittadini che non ne hanno saputo cogliere le opportunità. “Dobbiamo invece apprezzare – dichiara Salvo Dello Spedale – la capacità del vice sindaco di cogliere tutte quelle opportunità. E che opportunità! Ha dimenticato, tuttavia, che quei cittadini, ignari della vera natura di quella compagine, hanno permesso, a lui e all’amministrazione di dare incarichi legali a parenti e amici”.
In una precedente occasione Riunire Calascibetta aveva denunciato pubblicamente gli incarichi dati al padre del presidente del consiglio, al marito della vicepresidente e alla nuora del vicesindaco.