Il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste tira le somme della sua attività parlamentare

Quest’anno la città di Enna si pregia di avere tra i suoi concittadini un Senatore della Repubblica o -come preferisce definirsi lui- un portavoce dei cittadini al Senato. Fabrizio Trentacoste, archeologo e guida turistica, ci racconta la sua esperienza di neo parlamentare e ci spiega:

“La scelta del termine ‘portavoce’ vuole sottolineare la funzione che siamo stati chiamati a svolgere all’interno delle Istituzioni, che è quella di dar voce alle esigenze, alle problematiche e alle istanze dei cittadini, per trovare soluzioni adeguate e condivise. Su questo presupposto si è concentrata la mia attività parlamentare, in questi primi 9 mesi di Legislatura”.
“Nell’ambito delle tematiche svolte in Commissione Agricoltura, di cui sono componente, ho voluto porre all’attenzione del Senato, con il mio primo intervento in Aula, la grave situazione di disagio che vivono gli agricoltori e gli allevatori di Nicosia e dei Nebrodi (e della Sicilia interna in generale), a causa dei ritardi nell’erogazione dei contributi previsti dal PSR 2014/2020, cui è seguita, su mia richiesta, l’audizione in Commissione Agricoltura del Direttore di AgEA. Con un successivo intervento, ho rappresentato un’altra criticità del nostro territorio, nel settore agricolo, ossia l’inefficiente gestione delle risorse idriche da parte dei Consorzi di Bonifica, i cui costi eccessivi vengono scaricati dalla Regione Siciliana sugli agricoltori, ripercuotendosi sull’intero comparto agroalimentare siciliano”.

“La consapevolezza che lo sviluppo economico e la stessa coesione sociale di un territorio passino dalle sue infrastrutture e dalle vie di comunicazione”, prosegue il senatore, “mi ha spinto -da subito- a un confronto con la direzione generale di ANAS SpA, per fare il punto sugli interventi in corso e sugli investimenti previsti. Con il deputato Andrea Giarrizzo e gli altri portavoce siciliani, abbiamo successivamente fornito al Ministro delle Infrastrutture un rapporto sulle pessime condizioni della nostra rete viaria, aggravate da eventi climatici straordinari, sempre più frequenti e dal diffuso dissesto idrogeologico”.

“Quotidianamente, vengo sollecitato da diverse categorie professionali, che vivono situazioni paradossali, esasperate da lentezze burocratiche inaccettabili o dall’assenza di risposte di natura politica. È il caso, ad esempio, delle migliaia di operatori siciliani della formazione professionale, le cui istanze, grazie all’impegno dei colleghi della Commissione Lavoro e in Assemblea Regionale, saranno portate, a fine gennaio, ad un tavolo di confronto tra il Ministero del Lavoro e il Governo regionale siciliano. Oppure, il caso dei Vigili del Fuoco, il cui indispensabile e inestimabile lavoro appare frustrato dalla carenza cronica di organico e dalla mancata equiparazione dei ruoli, delle qualifiche e delle retribuzioni a quelle delle forze di polizia. Sono soddisfatto che la Legge di Bilancio abbia previsto a favore del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco l’esaurimento della graduatoria degli idonei al cosiddetto ‘concorso 814’. Anche nel settore scuola, ho affrontato il problema dei Dirigenti dei Servizi Generali e Amministrativi facenti funzioni, che ogni giorno mandano avanti gli istituti scolastici, senza vedere un pieno riconoscimento del loro importante ruolo. In questi casi, come in altri che riguardano differenti categorie, ho dato il mio contributo, assistendo anche ad ingiustificati attacchi di alcune parti sociali all’operato del Governo, rivelatisi, come nel caso di una recente vertenza sindacale che riguarda la nostra città, del tutto privi di fondamento”.

“Continua l’impegno portato avanti con il Meetup di Enna volto ad evitare che il territorio ennese si trasformi in una sorta di ‘pattumiera della Sicilia’. Il Governo regionale, infatti, nell’incapacità di adottare un Piano Rifiuti, concreto e risolutivo, continua a puntare su siti inidonei come Cozzo Vuturo, nonostante la dispersione di percolato inquini le acque superficiali e la falda freatica a valle della discarica e l’impianto di tritovagliatura a cielo aperto sollevi particolati microbici, come più volte abbiamo denunciato. Con la deputata regionale Elena Pagana stiamo contrastando la realizzazione di nuove discariche come quella per rifiuti speciali e pericolosi di Agira o il paventato mega-impianto di Centuripe-Catenanuova. Per quest’ultimo ho anche interrogato il Ministro dell’Ambiente per una valutazione del progetto che, per dimensioni, costituirebbe la più grande discarica mai realizzata in Sicilia. Ad Agira e Centuripe si rischia di sfregiare irreversibilmente il paesaggio e il contesto agrario del nostro territorio, con rischi elevati per la salute pubblica e l’ambiente”.
“A tal proposito – continua Trentacoste- l’analisi del ciclo dei rifiuti mi vedrà impegnato nell’attività della Commissione bicamerale d’inchiesta sui Rifiuti e gli illeciti ambientali, di cui ho l’onore di essere componente e capogruppo del M5S. Vorrei si mettesse la parola fine ai ‘misteri’ della Miniera di Pasquasia, per aprire un nuovo capitolo della sua storia attraverso la riconversione del sito”.

“Ma se la Sicilia rappresenta il focus della mia attività (come per gli altri colleghi siciliani), non posso dimenticare i primi, importanti risultati che in soli sei mesi siamo riusciti a realizzare nell’azione di supporto al Governo”, ci dice ancora il senatore ennese, “come il Decreto Dignità, il taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari, il rafforzamento del reato di voto di scambio politico-mafioso, la legge che istituisce la rete nazionale del Registro dei Tumori, il Decreto ‘Genova’ e il Decreto Fiscale, la Legge anticorruzione ‘Spazzacorrotti’ , per finire con la Legge di Bilancio che, a partire da marzo, porterà all’attuazione del reddito di cittadinanza”.

“Non nascondo che in questi primi mesi -conclude Trentacoste- dopo l’emozione dei primi tempi, è apparsa chiara l’enorme mole dell’impegno che deriva da questa carica, sebbene l’excursus appena fatto dei provvedimenti realizzati e la consapevolezza di poter contribuire al cambiamento del nostro Paese, mi danno il coraggio e l’entusiasmo per proseguire in un’esperienza unica e preziosa. Da questa ho avuto conferma dell’importanza del principio cardine del Movimento 5 Stelle: la partecipazione diretta alla vita della propria comunità”.

“Auguro a tutti un felice 2019, che possa far nascere in ognuno di noi la voglia di essere cittadini attivi e consapevoli”.