Iniziativa alla “Kore” per promuovere l’istruzione e l’educazione civica nelle scuole

La scuola, quale servizio pubblico, è il luogo dell’istruzione e dell’educazione di tutti i cittadini, ove si promuovono saperi e competenze, ma anche valori: solidarietà, coesione sociale e senso civico.

Nel sistema scolastico, per una formazione culturale completa, dovrebbe occupare il suo giusto posto di rilievo l’insegnamento della “educazione civile”.
Dovrebbe costituire alla pari delle altre discipline scolastiche, materia d’insegnamento a sé, quale base istruttiva per far crescere, a partire dai banchi di scuola, dei buoni cittadini, rispettosi delle istituzioni e delle regole basilari di convivenza, dotati di un grande senso civico di appartenenza alla comunità in cui vivono.

L’introduzione dell’educazione civica nella scuola, sarà tesa a suggerire a sviluppare nel cittadino, membro di una comunità morale, giuridica e politica, acquisizioni di competenze specifiche, di capacità di individuare regole e valori (senza i quali l’individuo nella società odierna soccombe) nelle scelte di tutti i giorni.

L’immissione nelle scuole dell’educazione civile, quale “Scienza giuridica” non è, poi, una novità: si può farla risalire alla nascita dello Stato nella sua forma classica in Grecia e al tempo della Repubblica romana. Fichte, in un suo saggio filosofico, riteneva l’educazione civica parte essenziale dell’istruzione pubblica.

Nell’insegnamento della “Scienza giuridica” c’è naturalmente un contenuto di nozioni sull’ordinamento dello Stato, in collegamento con la storia e la geografia, di studio sulla Costituzione della Repubblica Italiana, sul principio di eguaglianza, dell’educazione alla legalità, dell’educazione al rispetto dell’altro, dell’educazione ambientale, sui diritti e doveri di ogni cittadino.

Di questo e di tanto altro ancora si parlerà lunedì mattina, 28 gennaio, nell’Auditorium Colajanni dell’Università Kore di Enna, nell’ambito di un dibattito messo in campo dalla “Associazione degli insegnanti di Scienze giuridiche ed economiche” (Apidge), d’intesa con l’Assessorato all’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Sicilia.

“L’iniziativa seminariale, inquadrata sotto il titolo “Istruzione, Diritto e Legalità in Sicilia, vuole promuovere –ha detto la coordinatrice referente dell’associazione “Apidge”, prof.ssa Alessandra Tricani (nella foto) – all’importanza di un insegnamento nelle scuole, sedi privilegiate di educazione e formazione, che preveda una alfabetizzazione giuridica dei futuri cittadini, atta a favorire una soluzione didattica in tutte le scuole e a tutti gli studenti la conoscenza delle regole alla base della convivenza civile e di conseguenza la capacità di compiere scelte consapevoli e responsabili, per sé e per gli altri”.

Parteciperanno all’incontro figure di rilievo: Cataldo Salerno (presidente dell’Università “Kore” di Enna), Roberto Di Maria (preside della facoltà di Scienze giuridiche “Kore” di Enna), Enzo Sina (presidente nazionale “Apidge”), Gaetano Centorbi (docente di Scienze giuridiche economiche), Enrico Cuccodoro (docente Diritto costituzionale Università del Salento), Giuseppe Adernò (Consorzio Aetnanet), Giuseppina Gugliotta (dirigente Ips Federico II di Enna), Sonia Alfano (ex presidente della Commissione europea speciale sulla criminalità organizzata), Filippo Ciancio (dirigente Ufficio scolastico regionale).

Hanno, inoltre, assicurato la loro partecipazione ai lavori congressuali diverse autorità scolastiche e civili. In crescendo si conoscerà il punto di vista di eminenti rappresentati politici, firmatari di disegni di legge in tema di “Cittadinanza e Costituzione”: il deputato Alessandro Battilocchio, le senatrici Barbara Floridia e Nadia Ginetti, Luca Sammartino deputato regionale, Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale Regione Sicilia.

Carmelo Loibiso
(collaboratore de “La Sicilia”)