Caltanissetta, inaugurazione anno giudiziario: ben cinque “famiglie” di “Cosa nostra” a Barrafranca, Calascibetta, Enna, Pietraperzia e Villarosa

Nel territorio della provincia di Enna convivono ben cinque “famiglie” di “Cosa nostra”: la “famiglia” di Enna, quella di Calascibetta, quella di Villarosa, quella di Pietraperzia e quella di Barrafranca”. Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Cosa nostra ha sempre più sete di denaro”. Dalle statistiche dell’ultimo anno emerge che sono in aumento i reati di spaccio e traffico di stupefacenti realizzati per conto della mafia e i reati riciclaggio. Viene chiesto il pizzo attraverso l’imposizione anche delle forniture. “Cosa nostra rimane l’organizzazione egemone sul territorio controllando l’economia legale” afferma il procuratore Sava.