Leonforte: comizio del sindaco Barbera

Leonforte. Il 27 gennaio, a sette mesi dal suo insediamento, il sindaco Barbera ha tenuto il primo comizio post elettorale. Il 27 gennaio è dal 2005 la Giornata della Memoria incomprensibilmente però dimenticata dal sindaco. Il sindaco Barbera ha dichiarato orgogliosamente l’ispirazione cattolica, che lo sorregge nei momenti di difficoltà e in merito ha ringraziato G. N. (Gioventù Nazionale), per l’impegno profuso nel mantenere accesa la fiamma tricolore anche nei simboli caratterizzanti l’identità patria, come la capanna del presepe realizzata a Natale, ma non ha neppure accennato ai sei milioni di ebrei vittime di una modalità unica seppur ripetibile nell’indifferenza e nel silenzio. Forse sarebbe stata una nota fuori posto in un comizio all’insegna di Dio, Patria e Famiglia? Di trasparenza e aderenza al programma, di mano pesante e tolleranza zero, di denuncie ai fomentatori d’odio e dubbio e di veli pietosi stesi sulla precedente azione amministrativa ha detto molto il dott.Barbera. Il convitato di pietra dell’intero comizio è stato l’innominato ex assessore, sollevato dall’incarico a novembre eppure ancora assai presente nei discorsi del primo cittadino. Reo di aver perso la fiducia del sindaco, il dottore Calì (l’ex di cui sopra) non ha meritato neppure il nome durante l’ora di comizio anche se molti sono stati gli strali a lui diretti. Dardi all’opposizione il sindaco non ne ha elemosinati; opposizione, che a differenza della candidata a sindaca cinque stelle Rosalba D’Accorso, pecca nei modi e non si mostra per nulla costruttiva. Fra i molti grazie ai collaboratori, fraterni e dediti alla cosa comune con abnegazione inenarrabile, un grazie particolare e commosso è andato ai fedelissimi. Soddisfatto per quanto svolto in appena sette mesi il sindaco ha rivolto un saluto ai nuovi assessori (tre su quattro sono stati cambiati) che hanno dimostrato di meritare la nomina già durante la campagna elettorale. Le rimostranze dei sindacati per gli spostamenti del personale amministrativo sono frutto di incomprensioni. L’amministrazione Barbera ha voluto dare con quell’azione una possibilità ai dipendenti, per troppo tempo frustrati e costretti in ruoli non adeguati alle loro potenzialità. Abbiamo fatto e faremo, di più comunicheremo con la gente (poco presente al comizio, forse a causa del freddo?) e sorveglieremo e puniremo i delinquenti che sporcano il nostro bel paese ha sostanzialmente dichiarato Barbera. La pulizia all’interno del cimitero ha ridato lustro al biglietto da visita del paese e già una commissione si è adoperata per recuperare il centro storico, attentamente monitorato nei continui sopralluoghi. Fiore all’occhiello, in ultimo, del già fatto è l’URP che collegherà il cittadino direttamente alle istituzioni: una lampadina fulminata o un fosso insidioso, segnalati attraverso l’apposito sportello verranno in un fiat aggiustati. Buone speranze si profilano anche per i precari e un avviso alle male lingue: fatevene una ragione. Cultura, divertimento lecito e regolare, cose buone e tante ha fatto questa amministrazione ed il meglio ancora ha da venire.

Gabriella Grasso