Sanità Enna. Cgil plaude a volontà commissario ASP. UIL: Direttore sanitario non in possesso dei requisiti di legge

Francesco Iudica

Mentre la Fp Cgil di Enna, tramite il segretario provinciale Tony Brancè, manifesta apprezzamenti all’operato del commissario straordinario dell’ASP di Enna dr. Iudica, nell’intraprendere relazioni sindacali improntate al rispetto di ruoli e prerogative, operando una salutare discontinuità con gli orientamenti delle precedenti amministrazioni, discontinuità che il sindacato augura abbia concreta configurazione. Il dr. Barncè afferma che bisogna restituire al confronto con le organizzazioni sindacali tematiche di fondamentale importanza quale la organizzazione della rete ospedaliera, condivisione delle scelte che inevitabilmente si riverberano nel tessuto socioeconomico, territorio abbastanza disagiato per infrastrutture e gravemente sofferente per sviluppo economico.

Di contro continua la “battaglia” intrapresa dalla FP UIL ennese, tramite il segretario Gaetano Faraci, che questa volta affonda il coltello su un ex rappresentante sindacale nominato dal dr. Iudica direttore dei quattro presidi ospedalieri di Enna, Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia.
L’attuale – come afferma Farci – direttore sanitario dr.Vasco non sarebbe in possesso dei requisiti di legge per svolgere tale ruolo, Faraci nel ribadire che non vi è nulla di personale, che viene apprezzato dal punto di vista sia personale medico, per la sua indubbia professionalità, anche in campo manageriale e gestionale quale direttore di UOC e capo dipartimento area medica; ma – prosegue Faraci – tuttavia non si può tollerare che una figura così importante possa essere svolta in mancanza dei requisiti di legge. Ciò potrebbe comportare la nullità di tutti gli atti posti in essere, in difetto assoluto di attribuzioni, per mancanza dei requisiti di legge. La FP UIL nel richiedere l’immediata rimozione e dare corso alle procedure per la nomina di un direttore in possesso dei requisiti di legge, continua ad esprimere profondo rammarico per la neo gestione commissariale come la proposta di modifica della rete ospedaliera, assai penalizzante – ribadisce Faraci – per tutta la provincia di Enna.