
Enna. Avere eletto il nuovo CdA della SRR senza avere valutato tutta la situazione per quanto riguarda la gestione rifiuti potrebbe portare al fallimento della società “AeT Ambiente e Tecnologia” con amministratore unico l’ingegnere Achille Furioso, comporterà anche alla rinuncia a gestire da parte dei comuni della provincia di Enna il TMB di Cozzo Vuturo e il conseguente aumento dei costi di conferimento perché certamente la Regione lo farà gestire da un privato. In questo senso sono tanti che, a livello politico e sottotraccia, si stanno muovendo per cercare di arrivare alla gestione dell’impianto al quale poi verranno aggiunti l’impianto di compostaggio di Dittaino e l’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, mai entrato in funzione, tre impianti che dovrebbero essere una risorsa per il territorio ennese Allo stato attuale mancano i soldi del capitale sociale e quelli per le spese di gestione tutto sommato molto esigue della Srr, inoltre i comuni devono mettere anche i soldi per l’aumento del capitale sociale della società “AeT Ambiente e Tecnologia srl” per potere consentire alla stessa di avviare il grosso impianto TMB, tra i più moderni d’Italia . Intanto proprio l’ingegnere Achille Fuiroso ha scritto a tutti i sindaci della SRR evidenziando che c’è un esubero del personale. “Attualmente – scrive Achille Furioso – vi sono 18 unità giusta delibera del CdA della SRR il 31 maggio dello scorso anno ed i lavoratori sono transitati nell’organico della società di scopo mediante cessione del contratto individuale di lavoro. Attualmente la A&T non è in grado di svolgere alcuna attività di gestione per le quali è stata costituita, salvo attività di post-gestione della discarica da cui non derivano incassi ma costi. In assenza di interventi concreti la A&T non è in grado di sopportare i costi inerenti il trattamento retributivo e contributivo del personale in organico ne può consentire che si consolidino perdite economiche andando a determinare un bilancio deficitario alla SRR. L’avvio definitivo della TMB sarà possibile solo dopo l copertura economica e finanziaria dei costi di avviamento da parte della SRR e quindi da parte dei comuni soci ”In caso contrario la A&T, suo malgrado dovrà avviare la retrocessione del personale alla SRR e quindi a subire la procedura di licenziamento collettivo”.