Enna. Rifiuti, rischio fallimento per la società Ambiente e Tecnologia, esubero di 18 lavoratori

Enna. Avere eletto il nuovo CdA della SRR senza avere valutato tutta la situazione per quanto riguarda la gestione rifiuti potrebbe portare al fallimento della società “AeT Ambiente e Tecnologia” con amministratore unico l’ingegnere Achille Furioso, comporterà anche alla rinuncia a gestire da parte dei comuni della provincia di Enna il TMB di Cozzo Vuturo e il conseguente aumento dei costi di conferimento perché certamente la Regione lo farà gestire da un privato. In questo senso sono tanti che, a livello politico e sottotraccia, si stanno muovendo per cercare di arrivare alla gestione dell’impianto al quale poi verranno aggiunti l’impianto di compostaggio di Dittaino e l’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, mai entrato in funzione, tre impianti che dovrebbero essere una risorsa per il territorio ennese Allo stato attuale mancano i soldi del capitale sociale e quelli per le spese di gestione tutto sommato molto esigue della Srr, inoltre i comuni devono mettere anche i soldi per l’aumento del capitale sociale della società “AeT Ambiente e Tecnologia srl” per potere consentire alla stessa di avviare il grosso impianto TMB, tra i più moderni d’Italia . Intanto proprio l’ingegnere Achille Fuiroso ha scritto a tutti i sindaci della SRR evidenziando che c’è un esubero del personale. “Attualmente – scrive Achille Furioso – vi sono 18 unità giusta delibera del CdA della SRR il 31 maggio dello scorso anno ed i lavoratori sono transitati nell’organico della società di scopo mediante cessione del contratto individuale di lavoro. Attualmente la A&T non è in grado di svolgere alcuna attività di gestione per le quali è stata costituita, salvo attività di post-gestione della discarica da cui non derivano incassi ma costi. In assenza di interventi concreti la A&T non è in grado di sopportare i costi inerenti il trattamento retributivo e contributivo del personale in organico ne può consentire che si consolidino perdite economiche andando a determinare un bilancio deficitario alla SRR. L’avvio definitivo della TMB sarà possibile solo dopo l copertura economica e finanziaria dei costi di avviamento da parte della SRR e quindi da parte dei comuni soci ”In caso contrario la A&T, suo malgrado dovrà avviare la retrocessione del personale alla SRR e quindi a subire la procedura di licenziamento collettivo”.