Sala Libero Consorzio Enna: presentazione del volume di Carmela Bonanno su la Villa del Casale

Ieri nella Sala Consiliare del Libero Consorzio comunale di Enna il Commissario Dott. Ferdinando Guarino ha presenziato alla presentazione del volume “Piazza Armerina. L’area nord dell’insediamento medievale presso la Villa del Casale. Indagini archeologiche 2013-2014.”a cura di Carmela Bonanno, edito da Tyche edizioni di Siracusa.
Il volume sugli scavi condotti nel 2013 nell’area a nord della Villa del Casale, dove, nel 2008, in occasione dei lavori per la costruzione del parcheggio della Villa, erano affiorati i resti di un insediamento di età normanna abbandonato nel XII secolo, è stato presentato dal Prof. Paolo Barresi dell’Università Kore di Enna, alla presenza della Dott.ssa Pinella Marchese, Dirigente responsabile del Servizio per i Beni archeologici della Soprintendenza BCA di Enna e dell’Arch. Carla Mancuso, Dirigente responsabile dell’U.O. Villa del Casale del Polo regionale di Piazza Armerina.
Il Professor Barresi ha messo in rilievo il fatto che a seguito delle indagini condotte in questi ultimi anni sia a nord che a sud della Villa è stato possibile verificare che in epoca normanna queste aree e tutta l’area occupata dalla Villa tardo antica, che è stata esplorata negli anni Cinquanta del secolo scorso da G.V Gentili, erano occupata da un unico e vasto insediamento, di cui è possibile individuare due fasi di vita la prima di età islamica e la seconda di epoca normanna, intervallate da una fase di abbandono del sito, durante la quale l’area a nord venne sporadicamente utilizzata come necropoli, ivi sono state, infatti, ritrovate due sepolture integre, una di un adolescente e l’altra di un adulto. Particolare attenzione è stata dedicata alla ceramica rinvenuta nello scavo, di cui vengono presentate numerose tavole, in cui i reperti sono raggruppati per classi. Sempre a cura di Carmela Bonanno ed Emanuele Canzonieri vengono anche pubblicati nel volume gli esiti di alcuni saggi di scavo condotti alle pendici di Monte Mangone e in contrada Colla a est della Villa dove sono venuti in luce resti di età bizantina con un dolium ormai defunzionalizzato e utilizzato come butto, e resti di età islamica, cui si sovrappongono strutture di epoca normanna e anche tracciati viari che collegano queste zone con le aree a nord e a sud della Villa. Questi ultimi ritrovamenti che dovranno essere verificati e ampliati con adeguate campagne di scavo, potrebbero portare alla scoperta di un vasto abitato sia tardo antico, che alto medievale.
Per la Tyche edizioni di Siracusa, editrice del volume è intervenuta la Dott.ssa Claudia Giordano.
Il volume contiene anche contributi di studiosi specialisti in vari settori; le monete sono state esaminate dalla Dott.ssa Stefania Santangelo dell’IBAM CNR di Catania, mentre il Prof. Luca Sineo dello STEBICEF dell’Università di Palermo e la sua équipe hanno esaminato i due scheletri di epoca islamica, che sono stati rinvenuti integri nella fase di abbandono dell’area traendone delle interessanti conclusioni.
Il Prof. Barresi ha studiato i frammenti di marmi pregiati provenienti da varie parti dell’impero romano, utilizzati come
lastre pavimentali o lastre di rivestimenti parietali, rinvenuti nello scavo e nel corso di un survey eseguito su una vasta area in localtà Colla.