Enna. Saluto a Rocco Lombardo

Rocco, stasera la città è venuta a salutarti. Quando sei arrivato tanta gente si era già raccolta all’ingresso del Teatro, aspettandoti. C’era un silenzio scaldato da parole sottovoce. Ciascuno, un ricordo speciale da raccontare. E la tua presenza aleggiava, tanto che pareva di intravederti all’improvviso tra un amico e un altro, col tuo cappotto e la tua sciarpa ben sistemata dentro, con quella disposizione all’incontro che avevi sempre, tu così generoso con tutti, scevra da ogni supponenza. Sei passato lento tra le due ali di folla. Davanti i ragazzi Federiciani con i colori e i gonfaloni dei quartieri e il rullo sommesso dei tamburi. Poi un silenzio commosso, colmo di tutte le energie che hai raccordato e messo in movimento, dei tesori nascosti, echi di bellezza, che hai dissepolto e fatto brillare.
Dentro, una preghiera di commiato e benedizione, la tua famiglia con te. Tutta la città venuta a porgerti il suo ringraziamento, il suo saluto. A renderti onore. Instancabile, adesso riposa nella pace del giusto, fra quelli che hanno saputo con naturalezza coltivare lo spirito spargendone a piene mani la ricchezza. Chi, come te, molto ha dato vive in eterno.

cinzia farina