Valguarnera: chiesta in Consiglio revoca immediata servizio rifiuti gestito dalla Progitec, a seguito dell’arresto dell’amministrazione

Valguarnera. “Se entro i primi giorni della prossima settimana, l’amministrazione comunale non dovesse revocare l’incarico alla Progitec srl, la società che gestisce i rifiuti a Valguarnera, saremo costretti a chiedere l’intervento della magistratura”. A dichiararlo- attraverso una nota letta in consiglio- il capogruppo dell’Altra Voce Giuseppe Speranza- che ha parlato pure a nome di Forza Italia rappresentata da Concetta Dragà, entrambe forze di opposizione. La sindaca Francesca Draià non sottovalutando per nulla la situazione, nella risposta ha affermato che l’argomento sarà valutato attentamente nei prossimi giorni con gli organi tecnici comunali. Speranza e Dragà hanno chiesto la revoca per tutta una serie di motivi e in particolare per mancanza dei “requisiti di moralità” da parte dell’azienda. A tenere banco in Consiglio Comunale e, non poteva essere diversamente, la vicenda “Progitec” visto che la società di Castel di Iudica è titolare del servizio in regime di prorogatio a Valguarnera e in altri 5 Comuni dell’ennese, tra cui la vicina Aidone nel mirino dell’inchiesta. L’arresto dell’amministratore della società Angelo La Piana congiuntamente al sindaco di San Pietro Clarenza Giuseppe Bandieramonte e di altri due soggetti, per corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà di incanti, è stato disposto, come è noto, dal Gip di Catania. A sollevare il coperchio dal pentolone “nell’affaire rifiuti” è stata l’inchiesta denominata “Differenziata”, promossa dalla Procura di Catania diretta da Carmelo Zuccaro e dalla Guardia di Finanza etnea. La notizia ha sollevato un polverone anche a Valguarnera, considerato che l’opposizione in passato aveva sollevato seri dubbi sull’affidabilità dell’azienda etnea. Il capogruppo Speranza, a seguito dei gravi fatti avvenuti, rivolgendosi ieri sera al sindaco ha chiesto: “di procedere con immediatezza alla revoca dell’incarico alla ditta Progitec in quanto il titolare della medesima non gode, allo stato, dei requisiti per poter effettuare servizi alla pubblica amministrazione nonché la revoca della procedura affidata all’Urega per l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti nel Comune di Valguarnera per l’importo di 5 milioni di euro. Tutto ciò alla luce anche del fatto che risultano pendenti dei ricorsi al Tar e che nella gara d’appalto sono state ammesse con riserva solo due ditte, una delle quali è appunto la Progitec, ditta che presumiamo- ha detto- sarà esclusa dalla gara per mancanza dei requisiti di moralità.” Le due forze di opposizioni inoltre hanno puntato l’indice sull’amministrazione per il fatto che “il bando doveva e deve prevedere la non aggiudicazione della gara se non alla presenza di almeno tre ditte in possesso dei requisiti, al fine di garantire la giusta concorrenza. E’ stato inoltre fatto rilevare che da circa due mesi il gruppo consiliare “L’Altra Voce” ha interrogato il sindaco per conoscere quali iniziative intendesse assumere nei confronti della Progitec per le inadempienze consumate nel Comune, senza avere alcuna risposta”. Il riferimento, allo stato di precarietà in cui ha versato il cantiere riservato ai dipendenti. Subito dopo è intervenuta la sindaca Francesca Draià con un documento indirizzato da parte della stessa al responsabile dell’Ufficio tecnico Giuseppe Di Vincenzo e al segretario generale Pierpaolo Nicolosi i quali vengono invitati: “di valutare ogni possibile azione amministrativa circa la prosecuzione del servizio da parte della Progitec, assicurando nel contempo la regolare prosecuzione del servizio di carattere essenziale ed indifferibile anche in considerazione dell’incremento delle temperature estive che pone inevitabili problemi di carattere igienico- sanitario”.

Rino Caltagirone