Durante le due sere si è anche registrata una massiccia presenza di autori provenienti da fuori Sicilia, riversandosi a Nicosia persone dalla Sardegna, dalla Campania, da Roma, dal Nord d’Italia, dalla Calabria, dall’Umbria, praticamente da tutta Italia, riempiendo le strutture ricettive a tal punto da dover cercare posto in comuni vicini per alloggiare.
La serata è stata magistralmente presentata da Irene La Porta, Giovanni Carlisi, Vittoria Curcio e Alain Calò. Diversi e importanti gli intermezzi proposti, con una introduzione curata dall’Associazione “Dacosa Nascecosa” presieduta da Loredana Nisi, dall’ “Arabesque Danse” di Valeria La Greca e da Ilenia Faro.
Interessante anche l’intervento di Salvo Burrafato che ha anche letto una propria poesia sulla Sicilia. E l’intervento di Beppe Manno sul cinema, con la lettura di una poesia di Franco Arminio. E proprio su una frase detta da Beppe Manno vogliamo soffermarci. “Chi sa fare fa, chi non sa fare critica”. Ed è proprio vero! Questo concorso è nato per dare voce a tutti quei Davide che si sono scontrati con il Golia dell’Indifferenza. Quei Golia che, sfruttando chissà quale ubriachezza offerta dal quarto potere, presume di poter censurare o arrogarsi meriti non propri, non rispettando gli sforzi, anche economici, messi in atto. Questi Golia, quasi come le “puttane e pennivendoli” di grillina memoria, che vogliono distorcere la realtà. Ma la verità, il silenzio, il Davide vince sempre prima o poi. Serve solo tempo. E il tempo in questi due giorni è stato maturo. Chi è voluto esserci ha assistito al trionfo della libertà e della cultura, dell’autodeterminazione e dell’ascolto. Chi non è voluto esserci perché “troppo importante per queste cose” o come una celebre volpe ha preferito voltare le spalle, bè, contenti loro, contenti tutti.
“Sono orgoglioso che Vivienna” dichiara Alain Calò, fondatore e Segretario del Concorso “abbia attenzionato non attraverso me di cui mi onoro essere collaboratore, ma proprio perché interessati, questo Concorso e questa manifestazione. Felice che mi sia concesso questo spazio che è il primo della Provincia e tra i primi della Regione. E questo spazio voglio sfruttarlo non come fanno altri nell’autoincensarsi e autoconferirsi meriti che non hanno. Ma per dire grazie. Grazie innanzitutto alla Confcommercio provinciale, grazie al Suo Presidente Maurizio Prestifilippo e al Suo Direttore Gianluca Speranza. Grazie alla Confcommercio di Nicosia, al Suo Presidente Antonio Insinga. Al Suo Direttivo, in particolare agli amici Salvatore Catania e Maurizio Camagna. Grazie a Riccardo Fiscella e al Polo Universitario di Nicosia, a Mario Di Costa, ai miei cari amici del Rotaract Giovanni, Irene e Vittoria. Grazie ai lettori, ai giurati, a tutte le persone effettivamente presenti e che hanno affrontato lunghi viaggi per essere a Nicosia. Grazie al prof. Magdi Cristiano Allam per aver ricoperto il ruolo di Presidente di Giuria. Grazie al Sindaco Luigi Bonelli, grazie all’Assessore Nando Zappia. Grazie al Sindaco Silvestro Chiovetta, agli amici Michele Schillaci, Domenico Proto e Giuseppe Lombardo. Grazie al Maestro Carmelo Sillicato per le sue opere. Grazie a Nicosia per l’accoglienza che ha dato a questi ospiti. Grazie a questi ospiti, Autori e voce di questo Concorso. Il Successo di questo Concorso è dipeso soprattutto da loro e dalla grandissima qualità delle loro opere.
Da segnalare inoltre due importanti momenti culturali registrati durante la due giorni di premiazione, ovvero la presentazione del libro “Il Corano senza veli” di Magdi Cristiano Allam sia a Cerami che a Nicosia, con la presenza dell’Autore che ha incantato la platea presente con una disanima veritiera e franca della religione islamica, e la presentazione del testo “Immaginando Filippo” di Maurizio Prestifilippo, una presentazione che resterà scolpita nel cuore degli spettatori per la magistrale rivisitazione attuata dall’Autore sul Santo di Agira.