Valguarnera: tariffa rifiuti è stata maggiorata di circa il 30 per cento

Valguarnera. La sorpresa è arrivata puntualmente nelle case dei valguarneresi. L’acconto 2019 sulla tariffa dei rifiuti ha un costo maggiorato di circa il 30% rispetto all’anno precedente. Tutto ciò nonostante le rassicurazioni del sindaco Francesca Draià e della sua compagine al momento del varo della tariffa. Che essa aumentasse lo sapevano anche le pietre ma non si pensava così vertiginosamente. La raccolta differenziata- ha sempre affermato l’amministrazione- avrebbe fatto la differenza, ma allo stato nulla. A fare scoccare durante questi anni l’allarme le due opposizione L’Altra Voce e Forza Italia nonché il Meetup 5 Stelle e il comitato cittadino, che si sono per gran parte occupati della “questione rifiuti”, organizzando delle assemblee cittadine e chiedendo l’istituzione di un tavolo tecnico per cercare la via migliore per ridurre i costi. La prima volta in Aula il Piano fu bocciato col concorso di alcuni esponenti della maggioranza, successivamente poi, per ragion di Stato, venne approvato. La questione rifiuti a Valguarnera è stato forse il punto culminante dell’intera gestione Draià. Dibattiti e contumelie comunali a iosa ma senza alcun costrutto, al centro del dibattito quasi sempre il costo del servizio, il cantiere, l’affidamento per diversi anni ad una ditta privata nonché la revoca iniziale da parte dell’attuale compagine, della delibera dell’ex Giunta con la quale fu approvato il Piano d’intervento sulla gestione rifiuti, in attuazione della circolare dell’Assessore regionale per l’Energia. Proteste dovute pure al fatto che il Consiglio Comunale e le stesse minoranze non si sono mai sentite coinvolte sulle scelte strategiche dell’Ente, in merito alle adozioni del sistema e alle modalità di gestione. Ma la sindaca Francesca Draià non vuole assolutamente sentire parlare di aumento e annuncia che sarà applicata una riduzione dal mese di novembre. Per lei, quello attuale “ è solo un semplice adeguamento necessario” e spiega le ragioni: C’è stato –afferma- un inevitabile aumento del costo del servizio che in realtà non è un aumento ma un adeguamento necessario per renderlo efficiente e permettere di avere il paese pulito, garantire la raccolta differenziata anche nelle periferie e campagne oltre che pagare la quota del personale amministrativo previsto per legge per il rapporto 1/9 che per noi incide a 74.000,00 più 34.000,00 costi di gestione Srr. Ricordo- continua- che siamo partiti da un costo di 760.000,00 euro, somma stanziata per un servizio basato esclusivamente sull’indifferenziata e con gli orribili cassonetti che occupavano le strade colmi di spazzatura. Ma quel costo era sottostimato anche per quel tipo di servizio tanto che anche a causa delle basse previsioni di costo da parte di tutti i comuni oltre che la discutibile gestione della società, ha determinato il disastroso fallimento dell’ATO EnnaEuno.” Ma l’aumento dei costi- asserisce- può essere compensato dai cittadini impegnandosi con attenzione nella buona riuscita della raccolta differenziata e con l’apertura dell’Eco Punto che grazie alla raccolta delle frazioni secche pulite con il sistema di pesatura individuale, consente di raggiungere migliori risultati e abbattere i costi del servizio adeguato. Ad un solo anno dall’avvio della raccolta differenziata- annuncia- possiamo già essere orgogliosi di essere riusciti ad avviare il servizio in tal modo ed ottenere buoni risultati che però devono essere migliorati al fine di essere fieri del nostro paese pulito e cercare di ottenere più risparmi possibili per abbattere i costi in bolletta. Nel mese di novembre con i funzionari verificheremo i risparmi ottenuti per i conferimenti in discarica e il ristorno da parte dei consorzi di filiera e applicheremo la riduzione per come già previsto nel piano tariffario approvato in Consiglio Comunale nel mese di giugno 2018.” Riferendosi poi all’opposizione conclude: “volevo solo ricordare ai cittadini che non è mai pervenuta alcun tipo di proposta di riduzione della tariffa se non in modo verbale e speculativo, ed ancora aspettiamo l’esito di una relazione della tanto voluta e pretesa commissione speciale che indichi i possibili risparmi o migliorie del servizio”.

Rino Caltagirone